“ E’ insostenibile e inaccettabile la situazione che si è venuta a creare, per decreto del Governo, tra la Toscana e le regioni confinanti. Confini che non possono essere più valicati per le limitazioni imposte per via dell’emergenza coronavirus, barriere virtuali quanto reali che dividono economie e affetti. Parenti a pochi minuti di auto, supermercati, uscite possibili, scambi commerciali a manciate di chilometri ma il decreto del 26 aprile, che conferma i precedenti decreti, li vieta perché si tratta di luoghi fuori regione, sono infatti vietati gli spostamenti. Con una mozione chiedo alla Regione Toscana di sollecitare e fare le dovute pressioni sul Governo nazionale così da poter rimediare a tali paradossali situazioni. Si possono percorrere quasi 300km da Grosseto a Pontremoli, ma non una decina di chilometri per spostarsi, ad esempio, dalla città di Cortona al Trasimeno in Umbria -sottolinea il Consigliere regionale Marco Casucci (Lega)-La regola applicata dal governo è quella degli spostamenti entro la propria regione di appartenenza, mentre anche dal territorio aretino sono partite numerose richieste da parte di sindaci perché sia preso in considerazione il criterio della provincia confinante. Sono in contatto anche con il sindaco di Cortona Meoni”.
Casucci (Lega) “Chiedo alla Regione Toscana di fare pressioni sul Governo per rimediare ad una situazione inammissibile: la provincia di Arezzo è confinante con più regioni ma gli spostamenti sono vietati per decreto. Divise economie e affetti”
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