Attività dell’Archivio e della Biblioteca Diocesana, tutti i dati sulla frequenza, in attesa della riapertura

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Dallo scorso 9 marzo, a seguito dei provvedimenti per il contenimento del contagio, sono chiusi al pubblico l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca “Storti – Guerri” di Città di Castello. In attesa della riapertura, che potrebbe essere autorizzata nel corso del mese di maggio, sono state elaborate le statistiche sulla frequenza nell’anno 2019, quando sono stati ben 876 gli utenti che hanno frequentato la sala studio dell’Archivio e della Biblioteca (con un aumento del 2,4% rispetto al 2018); sul totale, 404 accessi si riferiscono a ricerche d’archivio e 472 a studi condotti in biblioteca. L’anno ha segnato un vero e proprio record di presenze: nel 2013 gli accessi complessivi erano stati 222 e nel 2014 ammontavano a 220; nel 2015 era stato registrato il numero più alto, con 827 accessi totali, scesi a 737 nel 2016 e nuovamente saliti a 810 nel 2017 e a 855 nel 2018. Con i quasi 900 accessi, il 2019 si caratterizza come l’anno con il maggior numero di utenti dall’apertura dall’attuale sede dell’archivio nel 1978. Negli ultimi sette anni si sono registrati 4.547 accessi, per una media annuale di 649 presenze. Le domande di studio presentate sono state 60 (erano state 37 nel 2018). Il dato del 2019 è ancora più significativo se si considera che nel mese di marzo ha ripreso piena funzionalità la Biblioteca Comunale, nella nuova e funzionale sede di Palazzo Vitelli a San Giacomo. L’incremento degli utenti in entrambe le principali biblioteche cittadine evidenzia la forte domanda di cultura presente in città, alla quale la Diocesi sta cercando di rispondere in maniera sempre più ampia con il potenziamento delle proprie strutture.
Nel corso dell’anno 2019 sono stati schedati 992 libri, di cui 117 antichi e 875 moderni, da parte della bibliotecaria dott.ssa Cristiana Barni e del dott. Leonardo Tredici (che si è occupato prevalentemente di opuscoli di interesse locale); il totale di schede bibliografiche relative alla nostra biblioteca presenti nel catalogo informatico del Polo Biblioteche Ecclesiastiche è di 8.765, consultabili sia dal sito https://beweb.chiesacattolica.it che dal sito https://www.iccu.sbn.it. I prestiti librari sono stati 186 (erano stati 140 nel 2018). Il lavoro di schedatura del materiale antico ha riguardato le cinquecentine, risultate in numero di 460. Il catalogo è stato realizzato dalla prof.ssa Antonella Lignani coadiuvata dalla dott.ssa Barni; il lavoro è confluito in uno schedario cartaceo messo a disposizione degli utenti in sala consultazione. Inoltre sono stati acquisiti tre importanti fondi librari, appartenuti a sacerdoti defunti nel 2019 e donati dagli eredi o per disposizione testamentaria; si tratta delle biblioteche personali di mons. Celestino Vaiani (luglio 2019), mons. Loris Giacchi (luglio 2019) e di mons. Giuseppe Tanzi (gennaio 2020). Il materiale così acquisito è stato collocato su appositi scaffali e prossimamente sarà schedato e messo a disposizione degli utenti. Infine, grazie al contributo della Conferenza Episcopale Italiana derivante dall’8×1000 è stata allestita la scaffalatura della nuova sala periodici al secondo piano del palazzo del Seminario Vescovile, un ampio e luminoso spazio di 60 mq che prossimamente sarà completato con la disposizione delle numerose annate di periodici relative ai secoli XIX/XXI (dal 1822 al 2019).

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