“I Sindaci di Anghiari e Monterchi spieghino il perché della loro esclusione dalla compagine dei primi cittadini dei Comuni della Valtiberina che si sono attivati per ottenere una deroga per le visite ai parenti fuori Regione.
Sinceramente incomprensibile il non coinvolgimento – o comunque la non partecipazione all’iniziativa – dei Sindaci di Anghiari e di Monterchi visti gli importanti ruoli dai medesimi rivestiti, il primo Presidente dell’Unione dei Comuni ed il secondo Assessore alle politiche sociali dell’Unione. Ma è ormai evidente che l’ente Unione dei Comuni, ormai totalmente bypassato anche in questa emergenza, è praticamente ai margini di ogni questione politica di vallata assieme a chi, in virtù del proprio ruolo, dovrebbe in questo momento guidarlo. In ogni caso, l’iniziativa promossa dai Sindaci dell’alta valle del Tevere, al di là di quello che sarà l’esito, è rivolta ad una giusta causa: far ricongiungere parenti che, seppur nel comprensorio della nostra valle, si trovano in regioni diverse. Quindi, Sindaci di Anghiari e Monterchi, dove eravate quando gli altri sottoscrivevano la lettera indirizzata al Presidente Conte?
Non vorremmo che quanto successo sia il preludio di altre “esclusioni” dei Comuni di Anghiari e Monterchi da altri tavoli importanti, come ad esempio quelli che auspichiamo si terranno sulle importanti questioni economico/sociali del nostro comprensorio per far fronte a questo delicato momento.
Sarebbe un grave danno per Anghiari e Monterchi e per le rispettive comunità”.
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