Io sottoscritto Avv. Emilio Mattei intervengo in merito alla volontà espressa dal Sindaco del Comune di Città di Castello di utilizzare circa 3.000.000,00 di euro del “Lascito Mariani” per l’intervento di recupero edilizio del palazzo “ex ospedale” ai fini di della realizzazione della c.d. “cittadella della salute”, e ciò a seguito di un “parere pro veritate” commissionato dal medesimo Comune,
Debbo precisare, che, in realtà, contrariamente a quanto asserito dal Sindaco, il suddetto parere “pro veritate” non consente affatto un simile utilizzo, avendo lo stesso escluso la ammissibilità di destinazioni “tali da incrementare, anche in via mediata, il patrimonio di altri enti, essendo, in siffatta prospettiva, necessario l’intervento pubblico”..
Un utilizzo per il recupero del palazzo “ex ospedale”, infatti, andrebbe ad incrementare il patrimonio della Regione dell’Umbria, che è l’ente proprietario di tale fabbricato, e ciò è del tutto vietato.
Al contrario l’intero patrimonio del “Lascito Mariani” (di € 3.706.867,50) deve essere destinato dal Comune al fine di “…alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore” e, specificatamente, a favore dell’Ospedale Civile di Città di Castello, così come espressamente voluto dalla testatrice, Sig.ra Clara Mariani, e come stabilito e vincolato dalla sentenza del Tribunale di Roma, confermata dalla Cassazione.
Avendo a cuore il corretto utilizzo del “lascito”, sia in quanto cittadino tifernate sia avendo difeso (anche in Cassazione) il Comune di Castello nel lungo contenzioso giudiziario che ha consentito l’acquisizione del suddetto patrimonio, ritengo, infine, intollerabile che, a distanza di oltre sei anni dalla acquisizione del medesimo “lascito” da parere del Comune, tale ingente somma resti ancora inutilizzata (persino in questo periodo di “pandemia”).
Lascito Mariani: riceviamo e pubblichiamo precisazione dell’Avvocato Enrico Mattei, su quanto dichiarato dal sindaco Bacchetta
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