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Fase 2: Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “nessuna programmazione e zero idee per il rilancio della nostra città. Amministrazione impreparata nel post Covid”

“Siamo stati coerenti, in questi mesi, nessuna polemica ma solo collaborazione istituzionale. Era giusto così, la pandemia ci ha messo in enorme difficoltà, tutto quanto è stato fatto lo si è fatto per un obbiettivo, cercare di uscire e provare a ripartire” si esprime così Emanuela Arcaleni, consigliere comunale in quota a Castello Cambia “ora però è giunta l’ora di provare a ripartire e ad essere sinceri ma sopratutto obbiettivi, questa amministrazione non è pronta. Non esiste un piano di rilancio per il comparto economico, non è stato preparato nessun cartello di eventi per la prossima estate, non esiste un programma per il sociale, per lo sport giovanile, niente di niente, su questo non accettiamo scuse, la Giunta Bacchetta e la sua maggioranza sono il colpevole ritardo. Per carità” prosegue Arcaleni “stilare un bilancio e fare programmi è difficile, se non si conosco le risorse sui cui poter contare e quali protocolli da seguire, su questo il governo centrale e la Regione, al momento non danno certezze, ma credo che questi mesi di lock down, potevano essere sfruttati decisamente meglio. Al di la di tutto era auspicabile e doveroso lavorare, confrontarsi e prepararsi ad una difficile ripartenza, questo non è stato fatto. Silenzio totale anche sul versante scuola” prosegue Arcaleni “non conosciamo ad oggi come e se ripartiremo, quanti alunni potremo ospitare per ogni singola classe, conosciamo il protocollo da seguire , già sappiamo che una classe da 24 dovrà essere divisa a metà, saranno necessari dei turni per la frequenza pomeridiana nelle scuole, avendo comunque a disposizione gli stessi spazi? e se si questo quando verrà comunicato? l’anno scolastico volge al termine settembre è vicino, sarebbe opportuno aprire un tavolo di confronto, per seguire le linee guida che verranno emanate dal Ministero. Altra questione non meno importante riguarda il sociale, questa amministrazione è cosciente di quante nuove famiglie saranno costrette a chiedere aiuto al Comune? in quale modo intende provvedere al fabbisogno minimo di sopravvivenza? noi saremo in prima linea su questo fronte” conclude Arcaleni “non permetteremo che nessuna risorsa pubblica venga investita per eventi o quant’altro, tutto quanto possibile dovrà essere investito per garantire un minimo di sussistenza a chi, in questi mesi, si troverà ad affrontare seri problemi economici. Spero che questa battaglia, sia la battaglia di tutti, il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini, questo deve essere chiaro a tutti, amministratori compresi!”

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