Scatta la Fase 2 anche per la ricerca del tartufo. In attesa del ritorno alla normalità con la riapertura totale dei collegamenti in tutte le regioni e la ripresa a pieno regime di numerose attività anche sportive e del tempo libero, i cavatori, un vero e proprio esercito in Alta Umbria e non solo (oltre 2000 fra Gubbio e Citta’ di Castello) possono tornare da oggi, cane al guinzaglio e vanghino in spalla, nei boschi alla ricerca del tartufo nero estivo, possibile fino alla fine di agosto. Poi ci sarà un breve stop prima del via libera alla caccia della prelibatissima trifola il pregiato e costo tartufo bianco. Non solo uomini, come da tradizione secolare, ora da tempo anche le donne si cimentano sempre di più in questa attività all’aria aperta più che mai in sicurezza visti gli spazi in tempi di Covid-19-. E’ il caso di Elisa Ioni, 44 anni, una laurea di sociologia in tasca, appassionata di turismo e promozione del territorio e dal 2007 responsabile commerciale di una nota azienda fra le più quotate del settore legato alla raccolta, lavorazione e distribuzione di questo prelibato prodotto a livello internazionale: rappresenta un po’ il simbolo di un evidente svolta nei costumi e tradizioni secolari. Lei, ribattezzata “lady-trifola”, in Alta Umbria, guida il piccolo esercito “rosa” dei cavatori di tartufi che oggi hanno aperto la stagione della ricerca allo scorzone estivo. Questa mattina all’alba assieme al compagno, Giuliano Martinelli, maestro del tartufo, imprenditore di fama internazionale, ha postato alcune foto eloquenti del momento che stiamo vivendo fra restrizioni, tutela della salute e desiderio di tornare alla normalità. Accanto a loro le due “lagotte”, Lola e Birba, felici di essere tornate in pista naso all’ingiù: Elisa e Giuliano con la mascherina d’ordinanza e il sorriso che si legge negli occhi. “Non ci sono attualmente particolari indicazioni in quanto si tratta comunque di un’attività che si fa da sé soli con i cani. Le uniche limitazioni sono per i gruppi ovvero la ricerca con la guida”, precisa Elisa Ioni. “Devono essere al massimo 10 persone, mantenendo sempre le distanze di sicurezza e tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio. Comunque visto che si tratta di un’attività all’aria aperta, non solo non si corrono rischi, ma addirittura è utile per stimolare il sistema immunitario, si pratica attività fisica in un contesto privo di inquinamento in modo da avere una forte ossigenazione. Se vogliamo è un buon sistema preservare la salute”, puntualizza ancora Lady Trifola che parla anche della stagione e delle possibili prospettive in termine di raccolta. “I migliori tartufi estivi però inizieranno a nascere fra qualche giorno. Oggi non sono ancora profumati perché non è caldo abbastanza. Lo scorzone vuole le temperature elevate. Quindi c’è ancora qualche giorno da attendere per avere la qualità perfetta”, parola di Lady Trifola…
Fase 2 anche per la ricerca del tartufo. Da oggi a fine agosto via libera alla “caccia” al nero estivo
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