Da tutti è stata definita come una giornata magica, perché il sorriso di Silvana Benigno riesce ancora ad essere contagioso e il suo spirito ribelle, anche a pochi mesi dalla sua scomparsa, non avrebbe fatto altro che dare la spinta decisiva a un momento da ricordare. Silvana ha fatto coinvolgere intorno a sé tante persone per quello che sarebbe stato il suo cinquantunesimo compleanno. Ieri nello splendido parco del “Brecceto” messo gentilmente a disposizione da Andreina e Giuseppe Malatesta, amici di Silvana, decine di persone hanno preso parte all’iniziativa voluta dal marito Fabrizio, dalla figlia Federica e da tanti amici di Selci, paese che da 22 anni aveva adottato Silvana, per celebrare degnamente una data particolare e per presentare ufficialmente il libro “Il tuo sorriso ribelle” scritto da Fabrizio che ha narrato la storia di Silvana soprattutto nella fase della malattia. Un volume che già sta avendo un grande successo a pochi giorni dall’inizio della distribuzione. Il libro, ma non solo, perché nell’occasione di domenica pomeriggio la famiglia ha voluto mettere in mostra con grande orgoglio la pergamena consegnata venerdì scorso dal prefetto di Perugia dove viene ufficializzata, in calce, l’onorificenza a cavaliere al merito della Repubblica Italiana assegnata a Silvana Benigno. Una pergamena esposta con la prestigiosa cornice donata dalla Bottega Tifernate di Stefano Lazzari. Nel corso della presentazione del libro fatta da Fabrizio, sono intervenuti il sindaco di San Giustino Paolo Fratini, quello di Citerna Enea Paladino, Leonardo Bambini di Artegraf, l’azienda che ha stampato gratuitamente oltre 1000 copie del libro che, come è noto, avrà una finalità benefica, col ricavato da destinare alla Fondazione Ieo-Ccm di Milano. Poi è stato il turno del giornalista Gianfranco Ricci, che ha ripercorso la storia di Silvana, l’incontro con Fabrizio, l’impatto con la malattia, i meriti acquisiti sul campo di mamma coraggio. Alessandro Puletti , scrittore e poeta, ha poi voluto leggere un lungo quanto emozionante pensiero dedicato a Silvana e alla sa battaglia. Gianpiero Calagreti, referente del Surt Umbria soccorso alluvionale, ha portato il saluto del gruppo (presente nell’occasione con compiti di Protezione civile), annunciando pure un grande progetto che porterà il nome di Silvana Benigno. Don Paolino Trani, nel corso del suo intervento, ha detto: “Non capita tutti i giorni di essere riuniti per festeggiare il compleanno di una persona che non c’è più. Silvana è riuscita a fare anche questo, a lasciare qualcosa di davvero particolare tra tutti noi che la ricordiamo col sorriso, come lei avrebbe sicuramente voluto. Infine Federica ha voluto omaggiare di un quadro con l’immagine simbolo della mamma sia i padroni di casa Andreina e Beppe che il dottor Carlo Paladino, il quale nell’occasione ha pure descritto come Silvana ha affrontato la malattia fino ai suoi ultimi giorni. “Esattamente 22 anni fa Silvana era arrivata per la prima volta da Palermo a Selci, in un paese che l’ha accolta sempre con affetto che lei ha contraccambiato col suo sorriso, facendosi apprezzare veramente da tutti. Ed è per questi motivi che oggi abbiamo voluto celebrare questa iniziativa proprio tra la sua gente, la nostra gente”ha detto Fabrizio nel corso del suo intervento. Nello spirito che è stato di Silvana e nel pieno rispetto delle disposizioni attualmente in atto, i tanti ospiti hanno poi avuto la possibilità di gustarsi qualche prelibatezza locale curata dalle tante amiche e i tanti amici di Silvana, che Fabrizio e Federica non finiranno mai di ringraziare. Anche il campione Palmiro Bruschi non è voluto mancare con un gelato particolarmente apprezzato da tutti. E anche il tempo ha dato una mano. Silvana, insomma, anche stavolta, da lassù, ha coordinato tutte le operazioni.
Tanta gente al “brecceto” di Selci per la giornata dedicata a Silvana Benigno e al libro a lei dedicato
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