“Siamo entrati nella cosiddetta fase 3 in ambito sanitario ma sembra di essere tornati indietro di cinquantanni. La regione non ha fornito linee guida precise per il corretto funzionamento dei CUP con criticità evidenti per gli stessi operatori e con disservizi per i cittadini. Per un semplice prelievo del sangue ad Umbertide si deve aspettare in alcuni casi oltre un mese. E questo a vantaggio di certo non della sanità pubblica e dei cittadini che hanno bisogno di esami.
Il PD ha presentato una interrogazione alla giunta comunale. È necessario attivarsi per risolvere rapidamente una situazione che danneggia tante persone che hanno bisogno di effettuare esami. Ci si attivi con la regione, magari la si solleciti con forza per individuare una soluzione rapida ed efficace.
Sino ad ora per via del covid l’amministrazione comunale è rimasta inerme, ora nella fase post covid continua a restare inerme. Il lockdown pervade gli amministratori e a pagarla sono gli umbertidesi, soprattutto quelli con maggiori difficoltà”.