Il resoconto dell’attività del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello nel periodo dell’emergenza COVID-19

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Dopo quattro mesi di duro lavoro, anche i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Città di Castello tirano il fiato e sono in grado di tracciare il bilancio del loro operato. Spesso i numeri sono aridi ma la loro forza è nel descrivere la realtà quotidiana meglio di tante parole. Il presidente Sandro Busatti riassume così l’impegno dei volontari del Gruppo durante l’Emergenza COVID-19: “Dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2020 sono passati 104 giorni durante i quali i volontari del gruppo sono stati ‘sempre in servizio’, sabato e domenica compresi, per complessivi 658 giorni-uomo di lavoro. I volontari hanno operato in diversi scenari quali il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno e il Centro Operativo Comunale, ma soprattutto sono stati al fianco dei nostri concittadini, con i quali abbiamo rafforzato la meravigliosa collaborazione che da oltre 24 anni ci vede al loro fianco. Importanti e qualificate sono state le richieste dei Dirigenti Scolastici delle scuole tifernati Massimo Belardinelli, Marta Boriosi, Filippo Pettinari e Chiara Grassi; durante il periodo più cupo della pandemia essi ci hanno affidato il compito di distribuire computer a loro ragazzi che ne erano sprovvisti. Abbiamo effettuato 134 consegne anche nei giorni festivi, per riuscire a rendere disponibili le attrezzature per la successiva settimana di scuola. Un compito duro, anche quando ci siamo presi l’onere di configurare i PC portatili e prepararli per l’uso didattico. Nel mese di giugno, infine, abbiamo prestato servizio presso il Liceo Classico Plinio il Giovane, garantendo la sorveglianza per il distanziamento sociale durante gli esami di maturità”.

Prosegue Busatti: “Per il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) abbiamo svolto il servizio di “’consegna spesa alimentare a domicilio”. Complessivamente abbiamo effettuato 67 uscite. Anche per la “distribuzione dei buoni pasto” abbiamo svolto un rilevante ruolo logistico: il Comune ci ha affidato il compito di allestire la struttura mobile (una grande tenda da soccorso) che serviva come base di appoggio per i dipendenti comunali. Il montaggio, lo smontaggio e la sanificazione sono stati effettuati dalla nostra squadra logistica, forte di 15 volontari. Oltre a questi compiti il C.O.C. ci ha assegnato anche dei turni di sorveglianza nei momenti di riapertura degli Orti Comunali, dei Cimiteri e del Mercato Biologico”.

L’impegno del Gruppo Comunale, come già accennato, non è stato circoscritto al territorio tifernate, ma ha riguardato l’intera Umbria. La collaborazione con il Centro Operativo Regionale è stata intensa e il presidente Busatti, nel suo ruolo di membro della Consulta, è stato a lungo in servizio presidiando la Funzione Volontariato in Sala Operativa, mentre i volontari sono stati impegnati in numerose consegne, necessarie per trasferire da Foligno materiali sanitari e recapitarli con urgenza presso l’Ospedale di Città di Castello o nelle residenze protette del Comune. “La mole complessiva di questi viaggi – spiega Busatti – è quantificabile nel numero di mascherine protettive che abbiamo trasportato: oltre 20.000 pezzi, di cui hanno usufruito anche la Muzi Betti e le residenze S. Francesco di Sales, Fiore Verde e altre”.

Da ultimo, il capitolo delle donazioni. “Siamo stati chiamati – conclude il presidente – in più di un’occasione a fare da tramite tra organizzazioni nazionali, regionali e locali come A.A.C.C. che, tramite il Gruppo, hanno inviato materiali di ogni tipo per i nostri meravigliosi medici e infermieri. Anche i volontari si sono uniti a questa bella catena di solidarietà contribuendo di tasca propria a comprare ciò che era indispensabile o scarseggiava nel nostro nosocomio. Non vogliamo medaglie, che non è nostro costume chiedere, ci basta sapere di aver fatto il nostro dovere e di aver ricevuto tantissimi attestati di riconoscenza dalle persone che abbiamo aiutato, soprattutto dagli anziani. La commozione per una parola dolce o per un bacio tirato da lontano è stata la miglior ricompensa che potevamo ricevere. Siamo noi a dire grazie a tutti coloro che ci voglio bene e apprezzano il nostro operato, con la speranza che questi terribili giorni siano finiti e tutto ritorni come prima”.

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