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Lascito Mariani Bucci/Arcaleni (Castello Cambia) “netta sconfitta del primo cittadino, vittima di se stesso e delle sue molteplici giravolte”

“Il protocollo di intesa tra Comune, Asl 1 e Regione Umbria sulla destinazione dell’ingente somma del lascito Mariani segna la netta sconfitta del primo cittadino, vittima di se stesso e delle sue molteplici giravolte. Era il 2013, quando all’indomani della sentenza della Cassazione che attribuiva il lascito al Comune, il sindaco Bacchetta annunciava “la somma andrà per il recupero dell’ ex ospedale” legando indebitamente il destino del lascito a quello dell’ex ospedale cittadino già dismesso e progressivamente lasciato andare in rovina. Questi lunghi sette anni però sono passati senza che né lui né la sua maggioranza riuscissero a utilizzare i 3.700.000€ per i servizi sociosanitari dei cittadini, né a presentare alcun concreto progetto di recupero e utilizzo dello stabile. Un fallimento politico e amministrativo evidente.
E ora Sindaco, Asl1 e Regione firmano un protocollo che dà ragione a chi, come noi, ha sempre sostenuto pubblicamente e con vari atti presentati in Consiglio e regolarmente bocciati dalla maggioranza, che la somma dovesse andare per servizi sanitari territoriali! Ringraziamo per l’ascolto, tardivo, ma effettivo. Ci stupiamo però del silenzio di altri perchè nel Protocollo non c’è nulla delle indicazioni di utilizzo contenute nell’ atto deliberato da questa maggioranza, dopo le estenuanti discussioni, modifiche e rinvii che hanno occupato ben tre (3) consigli comunali a giugno. Volatilizzate, nulle, inesistenti, come del resto avevamo ben evidenziato nei nostri interventi richiamando tutti i consiglieri al fatto che l’atto, così come era scritto, non era incisivo e utile, non contenendo alcun serio ed efficace elemento di controllo e di tutela. Una sceneggiata costruita ad arte per prendere tempo in attesa che il primo cittadino provasse il suo coupe de thèatre, andato clamorosamente a vuoto come dimostra il mancato impegno regionale sulla ristrutturazione dell’Ex ospedale tifernate, annunciata da Bacchetta e poi rivelatasi clamorosamente inesistente.
Questi giochetti di bassa politica stanno avvenendo sulla pelle dei cittadini, che si troveranno ancora irrisolto il problema dell’ex ospedale ormai ridotto a rudere, che non hanno potuto, nemmeno nelle ultime tragiche circostanze, usufruire dell’ingente somma finalizzata dalle Sorelle Mariani ad “alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore”, senza sapere ancora chi, come e quando, ma soprattutto, cosa ci si andrà a fare: per questo motivo sarà nostra cura intavolare un confronto con i nuovi decisori sulla destinazione delle somme, vigilando sul loro utilizzo”.

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