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Mensa e trasporto scolastico: Lignani (FD’I)” tariffe invariate nonostante le difficoltà delle famiglie e un servizio solo parzialmente usufruito lo scorso anno”

“A pensar male la data del 14 agosto per la scadenza dell’iscrizione ai servizi di trasporto e mensa scolastici è studiata apposta per sopire polemiche e mugugni. Di certo è un termine infelice come infelice è la conferma di 60 euro per il trasporto e di 56 euro per la mensa per l’iscrizione a servizi di cui l’anno scorso si è usufruito solo in parte vista la nota emergenza sanitaria. E ancor più se si pensa ad un anno scolastico 2020/2021 con linee guida confuse, senza certezze e con l’assai probabile svolgimento delle lezioni anche lontano dalla sede scolastica e a domicilio. Un servizio di cui si usufruisce meno con lo stesso prezzo è un servizio (essenziale) il cui costo è aumentato con buona pace delle trionfanti affermazioni della Giunta comunale sulla presunta invariata della pressione fiscale e tributaria sulle famiglie tifernati. Inoltre, non va dimenticato come un simile balzello sia oggi assai più gravoso di un anno fa viste le diffuse difficoltà economiche anche per il fatto che queste quote di iscrizione prescindono da reddito e composizione del nucleo familiare colpendo di fatto maggiormente i più deboli e svantaggiati. Occorrono quindi delle rettifiche in corso d’opera sulle quote mensili e sui buoni pasto e all’uopo è stata presentata in data odierna un’apposita interrogazione qui riportata in calce.

Capogruppo FdI – Comune di Città di Castello

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