Anche il tempo, preannunciato brutto, ha viceversa concesso una tregua: voleva prender positivamente parte, si direbbe, ai festeggiamenti in onore di Rita Polverini e Giulio Scarabicchi, che giusto 60 anni or sono di questi tempi si scambiavano in chiesa la loro reciproca promessa d’amore. Nozze di diamante insomma, un traguardo che è privilegio di pochi: e tagliarlo felicemente richiede una più che opportuna celebrazione, con tanto di figli (Marinella e Luca), nipoti (Eugenio, Roberto, Amanda, Lisa, Leonardo), fratelli, sorelle e parentado vario. Una 30ina di persone entusiaste, alla resa dei conti, le quali si son strette ai due… sposini per rendere indimenticabile la ‘loro’ giornata: prima la cerimonia al Santuario di Canoscio dinanzi al Rettore don Franco Sgoluppi, poi l’allegra riunione conviviale in un noto ritrovo dalle parti di S. Donnino. A tratti l’emozione ha fatto capolino, ma è prevalsa la voglia di stare insieme (nel pieno rispetto delle regole vigenti), allo stesso tempo dandosi tutti appuntamento con i medesimi protagonisti fra… qualche tempo -se la Divina Provvidenza vorrà-: già, perché ora la splendida coppia è, come dire, lanciata all’inseguimento degli inossidabili coniugi Bani, i quali alcuni mesi or sono di anni sotto lo stesso tetto ne hanno contati addirittura 70! Di nuovo complimenti a loro, così come agli Scarabicchi, che dalla natia Monte Santa Maria Tiberina hanno sviluppato una vita prospera e felice nel vicino capoluogo tifernate. Appresa la notizia del lieto evento il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, ha rinnovato gli auguri più sentiti alla “coppia” tifernate sottolineando il loro positivo esempio di vita e di appartenenza alla comunità locale in particolare nei confronti delle giovani generazioni”.
Nozze di diamante, per la coppia Scarabicchi Polverini

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