“Credo, al di la di ogni ragionevole dubbio, che questo possa essere un stop estremanente difficile da superare per il calcio dilettantistico. Ci siamo adoperati per eseguire alla lettera e scrupolosamente i protocolli e le normative Covid imposte dalla federazione e dal Governo centrale. Le società hanno investito risorse importanti per la sanificazione, eseguito regolarmente i tamponi, pagato l’iscrizione alla FIGC, ora ci viene chiesto di fermarci di nuovo, a causa di questa seconda ondata pandemica che sta colpendo l’Italia e l’intera Europa. Per carità, la salute viene prima di tutto, ma praticare sport aiuta a migliorare il proprio stato fisico e mentale, a livelli ottimali. Sarò sincero non vedo alcuna luce in fondo al tunnel, a questo punto ripartire il 24 novembre, senza prospettive o garanzie di poter terminare i vari campionati, equivale a certificare la morte sportiva di tante piccole società, che ricordo, hanno prima di tutto una funzione sociale per tanti giovani atleti, in particolar modo, per i tanti ragazzi che frequentano scuole calcio e settori giovanili”
Calcio Eccellenza: Barontini (Baldaccio Bruni) “stop ai campionati può decretare la fine di molte piccole società”

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