Primo Piano Notizie

Menu’ semplificati, monoporzioni, i piatti preferiti dai bambini. Come il covid ha cambiato le mense scolastiche di Citta’ di Castello

Menù semplificati, frutta di facile gestione, monoporzioni e piatti ad alto gradimento: a Città di Castello anche le mense scolastiche si sono adeguate al Covid, ripensando profondamente il processo ma continuando a garantire questo servizio di cui usufruiscono circa 2000 famiglie, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle primarie. Le modifiche introdotte sono state verificate alla luce dei protocolli in vigore e condivise con i rappresentanti dei genitori dei nuclei di Valutazione, “che voglio ringraziare per il contributo costruttivo con cui hanno partecipato ad un processo non facile di conversione della ristorazione, il tempio della socialità, specialmente in Italia e specialmente tra i bambini più piccoli. Però siamo riusciti a riorganizzare e controllare il processo di distribuzione e somministrazione, a volte cambiando, a volte eliminando, quando non era possibile fare diversamente” spiega l’assessore ai Servizi Educativi del comune tifernate Rossella Cestini, nel giorno, mercoledì 11 novembre 2020, in cui l’Umbria diventa arancione ma solo elementari ed asili sono in presenza. “Fin dall’estate, in vista della ripresa in presenza delle attività educative e scolastiche, abbiamo iniziato a lavorare con gestori della mensa e presidi per allineare l’organizzazione ai protocolli di sicurezza, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19. Abbiamo potenziato le dotazioni con contenitori isotermici, 5000 piatti in arcopal leggeri per vassoi che ci hanno permesso ad esempio la moltiplicazione dei punti di destinazione dei pasti all’interno dei plessi scolastici, finalizzata a garantire il distanziamento sociale dei bambini. Anche i menù sono stati profondamente rivisitati e semplificati mentre è stato potenziato il personale addetto al servizio, sulla base delle linee guida nazionali. In particolare nel menù sono state introdotte pietanze di veloce preparazione, essendo accresciuto l’impegno nelle attività di confezionamento e trasporto; sono state eliminate delle preparazioni calde fluide (ministre e zuppe), per minimizzare i rischi di ustione nella movimentazione dei pasti interna alle classi; si è dato la preferenza ai piatti con un alto gradimento dei bambini per contenere lo spreco alimentare. Abbiamo eliminato la frutta fresca per evitare la manipolazione in classe ed ora abbiamo reintrodotto quella facile da gestire, usando come alternativa snack monoporzione, pizzette o crackers”. “Non sappiamo come andrà a finire e se per contrastare il contagio, anche questo servizio sarà sospeso, ma il lavoro fatto insieme a gestori, presidi e genitori, non andrà perduto perché non è servito solo a rispettare le direttive ma anche a migliorare alcuni aspetti in senso generale”.
CDCNOT/20/11/11//COMINLINEA/473/SSC

Commenti
Exit mobile version