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Sansepolcro: Casucci e Rivi (Lega) “la casa della salute va trasferita in una struttura più idonea. Presentato atto in Regione”

“Siamo convinti-afferma Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega-che l’attuale Casa della Salute ubicata a Sansepolcro, debba trovare un’altra e più idonea, oltre che funzionale collocazione nell’ambito cittadino.” “Come ulteriormente segnalatoci anche dal nostro Segretario comunale Valerio Mercati-prosegue il Consigliere-si registrano, infatti, alcune criticità che potrebbero essere state aggravate dall’attuale emergenza pandemica.” “Su tale questione, dunque-precisa l’esponente leghista-ho deciso di redigere un’interrogazione da rivolgere all’Assessore competente in materia, chiedendo se non sia doveroso adoperarsi, col chiaro scopo di porre in essere le giuste condizioni per il trasferimento della predetta struttura sanitaria, privilegiando la scelta d’immobili pubblici, come la sede del Distretto o l’ospedale, più consoni a garantire ai cittadini la massima sicurezza, stante, appunto, l’avvento del Covid-19.” Sullo stesso argomento, queste, invece, le dichiarazioni di Alessandro Rivi, Consigliere comunale della Lega. “Abbiamo deciso di presentare questa interrogazione all’Amministrazione Regionale per capire quali siano le intenzioni e le considerazioni dell’Azienda Sanitaria e della Regione stessa, in merito alla Casa della Salute di Sansepolcro. Al tempo della decisione, sono stato l’unico Consigliere di minoranza che ha visitato sia i locali della Casa della Salute, sia i locali del distretto e dell’ospedale, assieme al Sindaco. Questo a prova che ritengo come non mai necessarie la concretezza e l’onestà intellettuale in queste delicate dinamiche. A più riprese sono stato contrario ad atti strumentali quali quelli del Movimento 5 Stelle, che hanno sempre posto la questione in maniera istituzionalmente poco costruttiva, con la richiesta di impegni al Comune al di fuori della Sua portata e competenza. Ho sempre sostenuto che se ci sono delle criticità la strada giusta è quella del confronto, in particolare fra Comune, Regione, ASL e medici della Casa della Salute, senza creare o fomentare inutili e nocive divisioni fra cittadini e medici. Proprio questo chiediamo alla Regione, con l’auspicio che si possa trovare una quadra che vada a conciliare le posizioni di tutti, ma in primo luogo la salute dei cittadini.”

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