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Mura urbiche: via alla gara di appalto da 1 milione e mezzo di euro per il restauro della cinta compresa tra palazzo Vitelli a sant’Egidio e la palazzina Vitelli

“All’inizio del 2021 avvieremo i lavori di restauro conservativo delle mura urbiche tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli, in un’area di grande pregio architettonico e storico che sarà strategica in un disegno urbanistico della città che guarda al futuro”. Lo annunciano il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, nel dare notizia della pubblicazione nella giornata di oggi del bando per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della cinta muraria sul versante nord-est del centro storico per un valore di 1 milione e mezzo di euro, finanziato con contributo regionale a valere sulle risorse POR-FESR 2014-2020. “Si tratta di un intervento fondamentale per proseguire l’opera di riqualificazione del centro storico già passata attraverso recuperi urbanistici e architettonici importanti, continuando in un restauro delle mura urbiche della città che l’amministrazione comunale porta avanti da 14 anni, con coerenza e costanza, rispettando gli impegni assunti nei confronti dei tifernati”, sottolineano Bacchetta e Secondi, nell’evidenziare “l’aspettativa che anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria ora sappia fare la sua parte, garantendo la progettazione e l’affidamento dei lavori per un ulteriore milione e mezzo di euro del tratto immediatamente successivo a quello che abbiamo appena messo a bando, tra il Liceo Plinio il Giovane e via XI Settembre, l’ultimo che resta ancora da restaurare della cinta muraria”. I lavori tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli interesseranno una porzione delle mura urbiche cittadine di circa 400 metri e sono stati progettati da un pool di specialisti in restauro dei monumenti di Bologna, che avrà anche la responsabilità della direzione dei lavori, ed è composto dagli ingegneri Marco Fontana, Francesca Barone e Lucio Gambetta e dagli architetti Vittorio Galanti e Carolina De Camillis, sotto il coordinamento del responsabile unico del procedimento del Comune Benedetta Rossi. “L’intervento previsto sulle mura che proteggono i giardini delle due dimore rinascimentali costruite dalla famiglia Vitelli – spiega Secondi – ha l’obiettivo di mettere in sicurezza e restaurare la struttura in pietra, con un approccio che sarà il più possibile conservativo, ovvero senza ricostruzioni arbitrarie di parti mancanti in favore di una riedificazione minima finalizzata unicamente al consolidamento statico e al livellamento del costruito, e sarà orientato alla valorizzazione estetica del manufatto originario”. Alla preliminare rimozione della vegetazione che con le radici si insinua all’interno delle pietre, seguiranno opere di consolidamento con iniezione di una malta a base di calce naturale idraulica e di miscele leganti, la messa in sicurezza e il restauro statico delle porzioni pericolanti, la ricomposizione degli elementi sommitali per regolarizzare la superficie, proteggere il muro sottostante e consentire lo scorrimento delle acque. Nell’ambito degli interventi sulle murature verranno ricollocati i mattoni esistenti, quelli caduti ai piedi delle mura o in alternativa mattoni fatti a mano, vecchi, di recupero, dalle caratteristiche complessive affini a quelli originari. Nella zona del bastione in corrispondenza della collinetta boscosa interna al giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio saranno effettuate alcune opere specifiche: saranno rimossi gli alberi collocati sui bordi che danneggiano fortemente le mura con le radici che si insinuano nel terreno, compromettendo la stabilità e la conservazione degli elementi murari; la collinetta sarà interessata dall’installazione di micropali per contenere la spinta del terreno e scaricare dal punto di vista statico la pressione sulla scalinata; nei locali dell’ex caldaia del palazzo verranno realizzati nuovi servizi igienici a disposizione degli utenti del parco. A completare l’intervento sarà la sistemazione del percorso pedonale esistente e la valorizzazione della cinta con la realizzazione di un impianto di illuminazione monumentale a led alla base delle mura per valorizzare angoli e porzioni, sia dei bastioni che dei tratti rettilinei. In questo contesto particolare attenzione sarà riservata alla visibilità notturna della palazzina Vitelli, che sarà illuminata da un fascio di luce dedicato per metterne in risalto le linee architettoniche e il pregio degli affreschi della loggia. “La qualità del progetto redatto da specialisti in materia e l’operatività garantita all’intervento dalla struttura comunale, con l’Ufficio Tecnico e la Centrale di Committenza, meritano un plauso, perché sono state un valore aggiunto anche per questo nuovo importante contributo alla valorizzazione del centro storico della città”, sottolinea Secondi.

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