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Guardia medica soppressa di notte, l’appello dei sindaci a Giani

Una lettera formale e accorata, inviata al presidente della Regione Eugenio Giani in rappresentanza di tutti i primi cittadini della Valtiberina Toscana.

E’ quella spedita questa mattina per chiedere al presidente di revocare o rettificare l’ordinanza regionale con la quale è stata soppressa la guardia medica notturna. I sindaci della Valtiberina si sono subito attivati, ben sapendo quanto sia importante questo servizio nel loro territorio.

Ecco il testo della lettera:

“Egregio Presidente,

Le scrivo a nome di tutti i Sindaci dei Comuni della Valtiberina Toscana in qualità di Presidente dell’Articolazione Zonale dei Sindaci della Valtiberina Toscana. Ci vediamo costretti a scriverle per comunicare la nostra netta e forte contrarietà in merito a quanto previsto dall’ordinanza regionale numero 107, che di fatto sopprime le guardie mediche dalle 24 00 alle 8.00.

Come responsabili della salute dei cittadini, noi sindaci non possiamo avallare una scelta che va a penalizzare le comunità piccole e, peggio ancora, quelle di montagna. Laddove i mezzi del 118 arrivano con più difficoltà e impiegando il doppio del tempo, non possiamo lasciare il “vuoto” nell’assistenza sanitaria nelle ore notturne.

ll presidio della guardia medica è un “salva vita” e risulta quindi fondamentale per garantire il diritto ad essere presi in carico che i nostri cittadini hanno, alla pari di quelli che abitano in città o in centri meno periferici. Non siamo stati nemmeno interpellati sulla questione, che ci è quindi “caduta dall’alto” senza possibilità di dire la nostra opinione.

Ribadiamo quindi la nostra contrarietà a questo provvedimento, perché la salute non può sottostare a regole di orario. Le chiediamo quindi formalmente di tornare sulla decisione – revocando o rettificando la sua ordinanza n. 107 dell’11/11/2020 – per mantenere il fondamentale servizio di guardia medica nelle ore notturne”.

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