Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 14 guariti e 20 nuovi positivi. Da questa mattina drive-through operativo”

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“Ieri l’Usl Umbria 1 ci ha comunicato che sono guarite 14 persone, ma ci sono stati 20 nuovi positivi”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, parlando di “un trend che si conferma, con la guarigione di molte persone in isolamento domiciliare, per le quali il decorso della malattia è piuttosto breve”. Nel fare loro gli auguri di pronta guarigione, il primo cittadino ha confermato che “sono 11 le persone residenti a Città di Castello ricoverate nel reparto Covid e un tifernate in terapia intensiva Covid, un dato stabile perché nessuno per ora è stato dimesso”. Bacchetta ha ufficializzato che “da stamattina è operativo il ‘drive through’ al Centro Servizi di Cerbara, che speriamo sia funzionale, accogliente e consenta lo svolgimento delle procedure legate ai tamponi in sicurezza e tranquillità”. “Un ringraziamento va alla professionalità di tutti gli operatori sanitari impegnati nel territorio – ha detto il sindaco – in particolare di coloro che eseguono i tamponi e sono costantemente in prima linea, svolgendo un lavoro difficile, complesso e anche rischioso”. “E’ importante sottolineare quanto queste persone dimostrino attaccamento al loro dovere e quanto rispettino gli impegni che tale dovere impone”, ha puntualizzato Bacchetta nel rivolgere loro “i complimenti per quello che stanno facendo e la vicinanza anche alle preoccupazioni che hanno e che possono avere, giustamente, anche dal punto di vista personale”. “La notizia più importante è che sembra ormai quasi certo che il vaccino sarà operativo fin da gennaio anche nel nostro territorio regionale, dove l’indice Rt è sceso sotto l’1 e questo ci consentirà di vivere forse in modo più sereno la fase prenatalizia”, ha sottolineato il sindaco. “I vaccini dovrebbero essere previsti in Umbria nella primissima fase, si parla in modo abbastanza attendibile e verosimile di gennaio, con circa 25 mila dosi che dovrebbero coprire le esigenze e il fabbisogno di 16 mila persone”, ha spiegato Bacchetta, precisando che “in questa prima fase non verranno effettuati a tutti, ma solo ad alcune categorie mirate, in primo luogo gli operatori sanitari, come è ovvio e giusto che sia visto che sono le persone più esposte, e alle persone anziane ospiti di Rsa, che hanno età anche molto avanzate, come testimonia a Città di Castello l’ospite positiva della Muzi Betti con i suoi cento anni, e sono persone fragili, molto esposte ai rischi del Covid”. “Questo legato alla disponibilità dei vaccini a gennaio, sperando che siano efficaci e sicuri, elemento di cui non dobbiamo dubitare, è un gran bel segnale di speranza per il futuro, ma per adesso è opportuno necessario e importante seguire tutte le prescrizioni date, perché la battaglia contro il Covid non è affatto vinta”, ha concluso Bacchetta.

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