La precarietà, la morte, la malattia, hanno rappresentato e rappresentano dimensioni fondamentali della nostra esistenza. Si scopre sempre di più come la vicinanza, la condivisone, il supporto umano e materiale, sono importanti per il nostro vivere e per il benessere reciproco. La Caritas Diocesana di Città di Castello ha vissuto e vive con difficoltà questo momento di emergenza legato alla pandemia, sia per la limitazione che i provvedimenti hanno dato ai servizi, sia per l’impossibilità di stare vicino alle persone che quotidianamente vengono accompagnate nelle loro fragilità e difficoltà. La missione della Caritas ha come scopo quello di alleviare le sofferenze del prossimo, accompagnarle in un cammino di autonomia, e le persone fragili in questo momento sono ancora piu’ fragili e bisognose di aiuto e di conforto. Ma la situazione non ha impedito alla struttura Caritas di Città di Castello e i suoi collaboratori di continuare il suo servizio. Il supporto economico alle attività è stato possibile anche grazie a contributi e progetti realizzati con i fondi dell’8 x mille che insieme alle libere offerte per i sacerdoti rappresentano le fondamenta di tutto il sostentamento economico della Chiesa Cattolica. In particolare i fondi dell’8 x mille concessi nell’ultimo periodo per vari progetti sono utilizzati per i servizi che rispondono ai bisogni più immediati delle persone. La Caritas diocesana ha così potuto svolgere anche in questa fase difficile le sue attività di sostentamento alimentare per le famiglie e i senza fissa dimora, attraverso la mensa diocesana che svolge per il momento servizio solo da asporto sia per i residenti che per i senza fissa dimora, che vivono una particolare difficoltà, e attualmente i pasti sono circa 70 al giorno rispetto ai 30/40 che quotidianamente in tempi normali venivano preparati. Vengono utilizzati prodotti freschi, vari e di qualità. L’emporio della solidarietà continua la sua consueta attività con le dovute attenzione, ma è riuscito in questo periodo a poter distribuire pacchi alimentari a famiglie che non potevano muoversi da casa. Chi può continua a frequentare l’emporio per poter disporre di un’ ampia scelta di prodotti alimentari freschi e confezionati, prodotti per l’igiene della persona e della casa, e garantire così per sè e la propria famiglia un dignitoso sostegno alimentare. La disponibilità di volontari e di beni, ha permesso ad anziani soli, famiglie che non possono lavorare, persone che per timore preferiscono non uscire di casa, di ricevere settimanalmente il pacco viveri presso il proprio domicilio. Sono state soddisfatte molte richieste di persone che non avevano mai usufruito di servizi Caritas, evitando probabilmente un problema sociale che avrebbe potuto diventare molto serio. Il numero settimanale complessivo delle famiglie raggiunte da questo servizio è di circa 35. E’ un bel segno di vicinanza e solidarietà, è il farsi prossimi a chi è in difficoltà in un momento di smarrimento e anche di paura per il proprio futuro. La consegna poi rappresenta anche un momento di relazione seppur breve, ma fa sentire meno sole le persone e scoprire che in fondo la Chiesa con le sue realtà e persone è sempre presente nei momenti difficili. Il gesto del dono modifica radicalmente il valore di quello che facciamo, seppure in modo non quantificabile. Un grazie a tutti i fedeli della diocesi che hanno partecipato e vorranno continuare a partecipare con la loro generosità al sostentamento della Chiesa e le sue opere attraverso le donazioni e la firma per l’8 per mille.
Caritas di Città di Castello: vicini ai più bisognosi, nonostante le enormi difficoltà legate alla pandemia
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