I Finanzieri del Comando Provinciale di Arezzo, nell’ultimo fine settimana, nell’ambito di un piano straordinario di controlli disposto dalla locale Questura, coordinato dalla Prefettura di
Arezzo, hanno intensificato l’attività info-investigativa a contrasto del commercio abusivo e della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri.
5 le attività commerciali scoperte a porre in vendita prodotti non sicuri, ubicate nei comuni di Arezzo, Capolona, San Giovanni Valdarno e Montevarchi. Oltre 12.000 i prodotti sequestrati (per lo più giocattoli, articoli elettronici e di bigiotteria), privi del marchio CE e dei requisiti di sicurezza. 6 i soggetti segnalati agli uffici competenti.
E’ questo l’esito dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio posto in essere dalle Fiamme Gialle aretine.
La marcatura CE costituisce un attestato di sicurezza a garanzia della filiera di produzione e dell’affidabilità dei materiali adoperati per la realizzazione degli articoli.
Ed è proprio a tutela dei più piccoli consumatori che i Finanzieri hanno posto in essere i controlli, specie in questo periodo natalizio, laddove, con l’aumentare della richiesta, è più facile “incappare” in prodotti non sicuri.
L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, in sinergia con le altre forze di polizia, si inquadra nel più vasto ambito delle attività di polizia economico-finanziaria, condotte a contrasto degli illeciti nel settore della contraffazione e della sicurezza dei prodotti, con il duplice interesse
di tutelare l’economia legale e le imprese che operano correttamente, nonché di garantire la sicurezza dei cittadini.
La guardia di Finanza di Arezzo sequestra oltre 12.000 prodotto non sicuri. Sono 6 le persone coinvolte
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