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Città di Castello: nell’ultimo consiglio comunale del 2020 si è parlato di tamponi, vaccini. Nelle comunicazioni anche la nuovo assessore

Nelle comunicazioni dell’ultimo consiglio comunale di Città di Castello del 2020, lunedì 28 dicembre, il consigliere del Gruppo Misto Marcello Rigucci ha annunciato di sospendere la sua mozione sugli abusi edilizia in attesa della convocazione della Commissione Controllo e Garanzia.

Screening. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha parlato della campagna di screening, “lanciata da una commissione. Circa un mese fa sia il consigliere Zucchini che il sindaco avevano aperto a questa possibilità, magari usando le risorse del lascito Mariani, sentendo la ASL. Noi ci siamo permessi di ritornare sull’argomento proponendola sulla popolazione scolastica avvicinandosi la riapertura delle scuole secondarie. Le problematiche sono molte in vista del 7 gennaio 2021, dai trasporti ai rientri scaglionati. Sullo screening, rispetto agli annunci è stato fatto qualcosa? Possiamo aspettarci una campagna che inizi con i test rapidi? Se dopo due giorni dalla riapertura, si deve andare in quarantena perché c’è un positivo non tracciato, è una vittoria di Pirro”. Anche Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, ha detto: “Anch’io ho appoggiato l’idea di usare il Lascito Mariani per lo screening, quali impedimenti ad un mese dall’annuncio non hanno sortito alcun effetto. Quali elementi hanno impedito al sindaco di intervenire? In secondo luogo in che modo il sindaco vuole promuovere la campagna di vaccinazione e è informato di quanti vaccini arriveranno, che tempi avrà? Sono a disposizione per queste iniziative”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Nove considerazioni su dieci che ho sentito riguardano il livello regionale. Specialmente quelle di Sassolini. La campagna di vaccinazione è del comune, gli apicali delle ASL sono stati nominati dalla Regione. Per ora non ci sono ritardi, promuoveremo la campagna con personaggi forti. Purtroppo la campagna populista No vax ha prodotto anche zone di diffidenza che dobbiamo superare. Non credo che la Regione voglia penalizzare nella distribuzione i vaccini. I cittadini alla fine valuteranno. Faremo una grande campagna di adesione come comune. Il dato inquietante è sulle politiche no vax, anche su soggetti impensabili. Il vaccino non è obbligatorio ma speriamo che ci siano adesioni. Ho pensato ad un appello del consiglio e di personaggi famosi della nostra città. Anch’io sono preoccupato e il clima non è bello. Non c’è la consapevolezza che fare il vaccino è un dovere. Se tutti aspettano che lo facciano gli altri, non si vaccina nessuno. Sono invece favorevole ad una iniziativa massiva in vista della riapertura delle scuole, stiamo organizzando il rientro. Anche oggi però abbiamo 10 positivi ed un guarito. Tutte le misure di prevenzione possono frenare il Covid ma non debellarlo. L’unico strumento vero è il vaccino. Potremmo usare il Lascito Mariani per lo screening ma il primo passo deve farlo la Regione ma ancora non è arrivato niente. Stiamo aspettando anche il bando della piastra logistica. Non attacco ma non accetto neanche che le responsabilità siano scaricate sul comune”.

Nuovo assessore. Filippo Schiattelli, capogruppo di Civici per Città di Castello: “Leggo la lettera inviata a sindaco e maggioranza invitandolo a non nominare un nuovo assessore, che avrebbe troppo poco tempo per entrare nel ruolo e interpretarlo ma suddividere le deleghe tra la Giunta. Oppure integrare una donna dietro la dimissioni di un membro maschio anche per contenere le spese dlela politica. Ormai mancano 5 mesi alla fine della legislatura, progetti ed iniziative sono ormai incalanate, Il sacrificio di un assessore sarebbe un gesto di generosità verso i cittadini e potrebbe accompagnare il nuovo assessore”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha risposto: “Intanto l’assessore dimissionario aveva rinunciato tra le deleghe patrimonio, vigili urbani, personale, a personale e ai Vigili. Gli altri assessori erano caricati di deleghe. All’ammnistrazione qualche assessore costa meno di qualche consigliere comunale. I loro gettoni sono parametrati sul sindaco che non ha mai aumentato i compensi altrui. Abbiamo i gettoni e indennità più basse dell’Umbria, non ci sarà nessun contraccolpo finanziario alla nomina del nuovo assessore. La sua non è una osservazione peregrina. Ho molto riflettuto anche sulle ipotesi da lei proposte ma credo che si debba procedere a nominare il settimo assessore. Il nuovo assessore deve seguire con molta attenzione il personale, che ha bisogno di una guida organica, seria, trasparente. La presenza fisica di un assessore è determinante”.

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