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Denuncia commercianti centro commerciale Castello: Castello Cambia” chiamare in audizione operatori che si dicono danneggiati. Fatto gravissimo se loro denunce rispondessero al vero”

«Se rispondesse al vero quanto denunciato dagli operatori del Centro commerciale Castello, si tratterebbe di un fatto della massima gravità. Chiediamo che la Commissione “Programmazione Economica” inviti in audizione i diretti interessati per comprendere nel dettaglio i contorni di questa vicenda. Il Sindaco da parte sua dovrà rispondere direttamente in Consiglio comunale. Se quanto denunciato rispondesse al vero, sarebbe molto grave per la nostra comunità sia in termini di rispetto delle regole sanitarie sia di quelle della libera concorrenza».  I due consiglieri comunali di Castello Cambia annunciano con queste parole la presentazione di un’interrogazione consiliare per chiedere se risponda al vero quanto riportato dagli operatori del centro commerciale ‘Castello’ secondo i quali “a partire dal 16 novembre, anche a causa della condotta omissiva assunta dal Comune di Città di Castello, alla già grave e complessa emergenza legata al Covid-19 si sono sommati i rilevantissimi danni economici determinati da chi ha consentito che centri commerciali e strutture unitarie concorrenti, nelle giornate festive e prefestive dei mesi di novembre (dal 16) e dicembre rimanessero illegittimamente aperte”.

«La salute dei cittadini e le pari opportunità tra tutti gli operatori commerciali devono essere al centro di qualsiasi azione amministrativa – spiegano Arcaleni e Bucci. Non è nostro interesse entrare nel merito dell’eventuale vicenda giudiziaria, ma intendiamo conoscere nel dettaglio le ragioni della protesta degli operatori commerciali. Nella nota divulgata alla stampa dal centro commerciale Castello si parla di “giorni in cui si è registrata una concentrazione e un afflusso esagerato di persone presso gli stessi centri e parchi commerciali” facendo intendere il generarsi di numerose situazioni di assembramento, e che quindi in giorni di grave emergenza per la salute pubblica “a Città di Castello veniva consentito ad alcuni centri commerciali di rimanere aperti e di effettuare in regime di monopolio tutte le vendite prenatalizie a discapito degli operatori corretti”. Sarebbe molto grave se tutto ciò rispondesse al vero, e per questo, oltre ad ascoltare gli operatori commerciali che si dicono danneggiati, attraverso la nostra interrogazione consiliare chiediamo di conoscere nel dettaglio i documenti e le modalità con le quali Sindaco, Assessorato competente e comandante della Polizia Municipale hanno gestito tale situazione nei mesi di novembre e dicembre».

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