“Ieri abbiamo avuto 25 nuovi positivi e 15 persone guarite, ma anche, purtroppo, la scomparsa di un signore di 85 anni”. E’ l’aggiornamento odierno della situazione dell’emergenza da Covid-19 fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che nell’esprimere sentite condoglianze ai familiari del tifernate deceduto, ha ribadito come “si confermi, ma non solo a Città di Castello, la tendenza di una crescita consistente della diffusione del virus, che colpisce nella gran parte dei casi i nuclei familiari, con molte persone giovani e giovanissime”. “Non ci sono focolai all’infuori di Muzi Betti, ma purtroppo le comunicazioni che ci arrivano quotidianamente dall’Usl Umbria 1 ci dicono che l’espansione del virus è molto consistente e potrebbe non diminuire in tempi brevi”, ha osservato il primo cittadino, nel rimarcare che “il momento è duro e complicato per tutti, si parla di un passaggio dell’Umbria a zona arancione e il presidente Conte ha fatto riferimento all’imminenza della terza ondata, per cui dobbiamo convivere con una situazione difficile e a fare tutto quello che possiamo per limitare i danni, senza drammatizzare ma senza neanche sminuire ciò che accade, finché il vaccino non avrà dispiegato tutta la sua efficacia”. “Per fortuna dalla Muzi Betti arriva la notizia che sono stati effettuati stamattina i vaccini agli operatori sanitari risultati negativi, com’è doveroso fare per persone che lavorano in prima linea”, ha riferito Bacchetta, che ha colto l’occasione per “ringraziare anche la Cooperativa La Rondine, che fornisce una parte consistente del personale della residenza sanitaria, per l’impegno che sta profondendo in questa emergenza, dimostrandosi molto collaborativa rispetto all’esigenza di rimpolpare gli organici degli operatori della struttura in tempi molto brevi dopo il contagio di molti addetti”. “Muzi Betti è una priorità nella battaglia al Covid-19 nel territorio e siamo chiamati tutti a fare la nostra parte”, ha ribadito il sindaco. Bacchetta ha quindi dato conto della visita in mattinata nello stabilimento della cooperativa Ceramiche Noi, “che è diventata simbolo della volontà degli imprenditori tifernati di tenere duro, combattere, impegnarsi e anche reinventarsi in un momento molto complicato e particolare per l’economia del nostro territorio”. “I lavoratori della cooperativa hanno brevettato un progetto molto bello, interessante, e abbiamo voluto valorizzarlo come segnale di speranza, ottimismo e determinazione a tenere duro per il futuro”, ha spiegato il primo cittadino, che ha richiamato l’attenzione sui “dati nazionali preoccupanti che arrivano dal settore del commercio, dove si è registrato un calo del 3.5 per cento dei fatturati della grande distribuzione e del 12 per cento per i piccoli esercizi, a fronte di un aumento del 50 per cento dell’e-commerce”. “La pandemia non solo ha stravolto la nostre abitudini, ma anche quelle del mondo economico, se è vero che sempre più persone si rivolgono agli acquisti in rete”, ha preso atto il sindaco. “Questo fatto alla lunga può essere un problema, perché negli esercizi commerciali lavorano molte persone e i contraccolpi possono essere importanti”, ha evidenziato Bacchetta.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 25 nuovi positivi e 15 persone guarite. Registriamo anche il decesso di un uomo di 85 anni. A Muzi Betti vaccinazioni anche per gli operatori non positivi”
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