Su richiesta delle OO.SS. si è svolto un incontro con l’Associazione Industriali Territoriale dell’Alto Tevere, all’incontro era presente il Presidente Raul Ranieri coadiuvato dal Dott. Domenico Taschini dell’Associazione Industriale regionale, per le OO.SS. territoriali erano presenti Maurizio Maurizi – CGIL, Antonello Paccavia -CISL, Sandro Belletti e Bruno Allegria -UIL.
Nell’incontro si è analizzato l’andamento delle aziende dell’Alto Tevere associate a Assoindustria, a fronte delle difficoltà che ad un anno da inizio pandemia stanno determinando nel tessuto socio economico del territorio, a fianco di situazioni di difficoltà spesso già presenti prima dell’inizio della pandemia, si registra, dichiarano gli esponenti di Confindustria, un tessuto produttivo dinamico che stà reagendo bene soprattutto nei settori dell’alimentare, dell’abbigliamento, cartotecnico, con solo qualche flessione nel settore metalmeccanico e un inizio di ripresa per l’edilizia.
Le OO.SS. si sono espresse con preoccupazione per le cessioni di proprietà che sono avvenute in diverse significative aziende con un allargamento della presenza delle multinazionali nel nostro territorio, con possibili difficoltà nelle prospettive di mantenimento produttivo in loco, i rappresentanti dell’associazione industriali hanno rassicurato sulla solidità dei gruppi industriali intervenuti e sulla loro volontà di garantire il procedere delle attività e svilupparle in un territorio dove la cultura e il valore del lavoro è una costante intrinseca.
Le OO.SS. hanno sollecitato la contro parte ad un maggiore impegno per quanto concerne i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e nella crescita delle relazioni sindacali, soprattutto quest’ultime in alcune aziende associate sono scarse o addirittura inesistenti e/o avversate, pertanto si è convenuto che sia necessario normalizzarle la dove ci siano difficoltà nel confronto. In relazione alla sicurezza è stato condiviso l’impegno per la crescita della cultura e della formazione continua a salvaguardia dei lavoratori e lavoratrici.
Per quanto concerne la competitività territoriale è dovere di entrambe le parti di impegnarsi per risolvere il gap infrastrutturale che penalizza l’intero territorio, le imprese e i cittadini. Determinando un freno all’economia inaccettabile, che negli ultimi anni si è aggravato e che pertanto esige una azione forte, soprattutto in vista delle risorse che il Ricovery Plan destinerà a infrastrutture x la mobilità sostenibile e le telecomunicazioni, che per l’Alto tevere sono (E45, E78;Ferrovia, Base Logistica, Banda Larga e Cablaggio del Territorio) opere fondamentali su cui da troppo tempo mancano concretezza e realizzazioni. In fine è stato sottolineato che in una prospettiva di sviluppo sostenibile è comune l’impegno a sostenere e favorire l’utilizzo di energie rinnovabili per le imprese e le famiglie.
Incontro industriale e sindacati per analizzare l’andamento economico in tempi di pandemia
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