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Studenti umbri nelle scuole toscane: Gioventù Nazionale chiede chiarimenti

In seguito a quanto previsto da una intesa stabilita tra Regione Umbria e Regione Toscana – dichiarano Riccardo Ciancabilla e Marina Tomassoni, rispettivamente Presidente Regionale e Provinciale di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia – non possiamo che rimanere attoniti in relazione al trattamento dei nostri studenti umbri. In una situazione di totale emergenza sanitaria siamo pienamente d’accordo affinché vi siano misure precauzionali da sottoporre, al fine di garantire a tutti i ragazzi il proprio diritto allo studio. Troviamo però discriminante il dover sottoporre i soli ragazzi umbri ad un obbligatorio tampone rapido per poter poi accedere agli istituti scolastici dell’area di Sansepolcro (AR), come se fossero loro gli unici possibili diffusori del virus. Dobbiamo tutti renderci conto che, oltre all’emergenza sanitaria, vi è anche una forte emergenza psicologica in cui riversano i giovani studenti e pertanto un trattamento del genere inasprisce ancora più lo stato d’animo di quest’ultimi. Chiediamo pertanto – concludono Ciancabilla e Tomassoni – una rivalutazione di tale atto da parte delle due istituzioni regionali, affinché vi sia un equo trattamento tra gli studenti umbri e i loro coetanei toscani.

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