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“Mi manchi come un concerto” a Città di Castello: comune e Festival delle Nazioni vicini ai lavoratori dello spettacolo

Anche Città di Castello aderisce all’iniziativa “Mi manchi come un concerto”, un format di replica ideato da Edoardo Guarducci di Atmo sulla base dell’opera dell’artista Gabirele Milani, fotografata da Francesco Luongo. Il manifesto riproduce un’opera di street art, ormai diventata virale sui social di tanti artisti italiani ed internazionali, è dedicata ai lavoratori dello spettacolo fortemente colpiti dallo stop agli eventi per l’Emergenza sanitaria. Da oggi, giovedì 11 febbraio 2021, è affisso in via Piero della Francesca, negli spazi esterni allo stadio Bernicchi, dove il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli hanno spiegato il senso di questa adesione: “Purtroppo specialmente nelle ultime settimane il prezzo di vite umane che stiamo pagando all’Emergenza è troppo alto, potremmo correre il rischio di rinunciare ad avere desideri in rispetto di chi sta subendo la perdita di parenti, amici. Questo manifesto ci ricorda che, anche nella solidarietà e nella vicinanza a chi soffre, non dobbiamo perdere di vista le corse belle della vita, il piacere di un concerto, che più in generale, significa il valore della cultura nel rendere migliori le nostre esistenze. Inoltre non dimentichiamo che i lavoratori dello spettacolo, insieme a ristoratori e esercizi pubblici, sono tra le categorie più colpite dal distanziamento sociale”. Anche il Festival delle Nazioni promotore con il Comune e presente con i membri del Consiglio di Amministrazione, Paola Zampini, Fabio Battistelli e Massimo Ortalli, ribadice la condivisione del messaggio del manifesto: “Noi viviamo in prima persona la crisi del settore, perché siamo e ci muoviamo in un mondo di talento, professioni, creatività e passione messo a tacere da superiori interessi generali di sanità pubblica precisa Paola Zampini – Mi manchi come un concerto serve ad accendere i riflettori, simbolicamente, su questo mondo, che sta tenendo duro ma che ha dovuto rinunciare quasi del tutto alla sua passione, che spesso coincide con il suo lavoro, quindi con un reddito. A questi artisti, tecnici, professionisti, il Festival Nazioni dice Siamo con voi”. Anche Edoardo Guarducci di Atmo, ideatore della campagna, ha voluto essere presente perché Città di Castello dopo Perugia è la prima città che ha aderito ufficialmente: “Con questo gesto puramente simbolico, Atmo vuole rilanciare la testimonianza artistica di Gabriele Milani, augurandosi che, anche in altre città, altre aziende operanti nella filiera degli eventi e spettacoli possano replicare la nostra iniziativa. E’ importante – dichiara Edoardo Guarducci – mantenere vivo il fuoco di attenzione ad uno dei settori più in sofferenza dopo le restrizioni normative legate al Covid-19. Sarebbe bello vedere altre città ospitare questo messaggio”.

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