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Federfarma: i test anticovid a breve nelle farmacie aretine

Farmacie di nuovo in primo piano nella lotta alla temibile pandemia in corso. Le farmacie territoriali di comunità, diffuse capillarmente su tutto il territorio aretino, in base alla normativa nazionale e regionale, si sono rese disponibili come centri di accesso prossimale, agevole e immediato, all’effettuazione dei test anti-Covid anche per favorire un efficace quanto indispensabile tracciamento sociale.

“A breve i test sierologici pungi dito, mirati a rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM e i tamponi antigenici rapidi nasali per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2 – spiega infatti Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo – potranno essere eseguiti, su base volontaria, presso le farmacie territoriali che dovranno essere dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e in grado di garantire la tutela della riservatezza”.

“Le prestazioni diagnostiche di screening volte ad accertare la presenza di contagi da Covid-19 – approfondisce Giotti – saranno realizzabili nell’ambito della normativa della Farmacia dei servizi, e quindi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e riservatezza, e potranno essere effettuate sia a livello privatistico con oneri a carico del privato e sia a livello convenzionale con la Regione Toscana per target di popolazione, in primis la popolazione scolastica”.

Federfarma Toscana sta infatti definendo protocolli operativi ed accordi in tal senso a livello regionale: “Molto presto – precisa ancora Giotti –  le farmacie private aretine che aderiranno volontariamente al servizio, saranno quindi nelle condizioni di consentire la possibilità di effettuare tamponi rapidi (o antigenici) e test sierologici direttamente in un locale interno, separato e dedicato, o in appositi gazebo esterni, ovviamente nel rispetto di tutti i necessari requisiti di sicurezza e riservatezza, visto che, specialmente in questa fase, sia il sierologico che il tampone rapido rappresentano un’occasione preziosa per aumentare i livelli generali di sicurezza sociale”.

Le Farmacie private e pubbliche, presidi capillari e prossimali di rilievo territoriali, costituiscono quindi strutture aggiuntive al pari di quelle già preposte a svolgere la funzione di punto di accesso per l’effettuazione dei test antigenici rapidi per lo screening della popolazione target e relativo tracciamento con registrazione dei relativi dati rilevati dell’assistito nella piattaforma informatica o APP regionale di riferimento ed eventuale conseguente presa in carico dell’assistito stesso da parte del Servizio Epidemiologico della Asl e del proprio medico di medicina generale.

L’esecuzione dei test, a livello privatistico, avverrà su richiesta da parte di cittadini asintomatici, su appuntamento con la farmacia aderente al servizio e nel rispetto della norma di prevenzione della diffusione del Covid-19, mediante misurazione temperatura, indossando mascherina FFP2 o chirurgica e disinfezione delle mani.

La Farmacia acquisirà i dati del soggetto a cui ha effettuato il test e, una volta eseguito il test, trasmetterà il relativo risultato con i dati obbligatori personali registrati utilizzando la APP regionale di riferimento al fine di successivi eventuali provvedimenti e relative comunicazioni personali da parte della USCA della ASL Toscana Sud-Est al soggetto risultato positivo al Covid-19.

In particolare “l’effettuazione a breve dei test antigenici rapidi di screening ripetuti nel tempo a tutta la popolazione scolastica, studenti, docenti, non docenti e conviventi – conclude Giotti – potrà dare un contributo rilevante nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della diffusione di Covid-19 e sarà effettuato dalle farmacie in forma convenzionata con la Regione Toscana mediante un protocollo d’intesa e relativo accordo in via di definizione”.

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