Preg.mi,
Siamo ormai vicini alla scadenza dell’Ordinanza Regionale N° 14 che termina il prossimo 21 febbraio. Nelle ultime settimane, con particolare riferimento all’evoluzione della pandemia, in gran parte della nostra Regione, ci siamo troppo spesso trovati di fronte a dover compiere scelte non suffragate dal necessario confronto e supporto da parte delle autorità regionali ai vari livelli.
Il nostro spirito di leale collaborazione istituzionale non è mai venuto meno e continuerà ad esserci nell’interesse esclusivo dei cittadini amministrati, ancor più in una fase così delicata nel bel mezzo di una pandemia dove la tutela della salute e la sicurezza di ogni cittadino deve venire prima di tutto.
Ma affinchè questo si verifichi è necessaria, oggi più che mai, una piena e condivisa assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Non vorremmo trovarci, infatti, per il 3° fine settimana consecutivo a dover rincorrere gli eventi, come purtroppo già avvenuto in precedenza.
In una fase come questa non possiamo aggrapparci al formalismo dei presunti mancati inviti, peraltro sempre puntualmente inoltrati dal Presidente Anci Umbria Michele Toniaccini, che ringraziamo per l’impegno costante, così come abbiamo trovato sempre disponibilità al confronto da parte del Commissario Straordinario per la gestione dell’Emergenza Covid-19 in Umbria Massimo D’angelo, ma dobbiamo condividere, dati scientifici alla mano, una strategia comune che eviti ai cittadini, alle famiglie, agli studenti ed alle imprese di vivere in un continuo stato di precarietà e difficoltà, senza sapere oggi quello che succederà domani, come accaduto ad esempio sulla questione nidi e materne.
Se come molti eminenti scienziati sostengono l’Umbria può essere paragonata a quanto successo a Codogno nell’inverno scorso, allora è bene che non si perda ulteriore tempo e si assumano i provvedimenti necessari in maniera chiara, trasparente e nell’evidenza e condivisione di tutti i dati scientifici.
Se questo al contrario non è, come ci auguriamo, risulta altrettanto necessario condividere prima della scadenza dell’Ordinanza sopra citata misure e strumenti in grado di mettere anche noi nelle condizioni migliori per svolgere al meglio il nostro ruolo.
I cittadini e le imprese già duramente provati da ormai 1 anno di pandemia hanno oggi più che mai bisogno di messaggi e provvedimenti chiari e certi per poter programmare ed organizzare al meglio la propria vita e la propria attività quotidiana in un momento così difficile.
Certi di un vostro solerte riscontro ci è gradita l’occasione per inviarVi Cordiali Saluti.