Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 26 nuovi positivi e 8 guariti, dati di nuovo preoccupanti necessario cambiare approccio. Questa mattina c’è stato il sopralluogo per il secondo punto vaccinale”

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“I dati di ieri sono nuovamente piuttosto preoccupanti, perché parliamo di 26 nuovi casi di positività al Covid-19 e soltanto di otto guariti”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel riconoscere come “la variante inglese, che sta ponendo l’Umbria al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, stia sortendo effetti inquietanti, perché il numero dei positivi sta continuando a crescere in tutta la regione e anche a Città di Castello abbiamo percentuali molto alte, anche se più basse di altre realtà”. “Ancora non si vedono gli effetti della zona rossa, non c’è alcun segnale di una frenata significativa del contagio, ma speriamo che si possa verificare nei prossimi giorni”, ha puntualizzato il primo cittadino, guardando alla imminente emanazione di provvedimenti da parte della Regione per quanto riguarda la scuola, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha confermato la chiusura anche degli asili nido e degli istituti dell’infanzia fino al 21 febbraio. “Qualcuno evoca un lockdown per la provincia di Perugia simile a quello della scorsa primavera”, ha preso atto Bacchetta, che ha sottolineato: “è pur vero che il virus è cambiato, perché siamo in presenza di una variante che aggredisce moltissimo gli adolescenti e i bambini, in misura molto superiore a marzo e aprile scorsi, per cui c’è la necessità di affrontare nel modo migliore possibile il cambio di approccio nell’azione di contrasto del contagio”. “Mi rendo conto che ci sia grande stanchezza e preoccupazione, ma abbiamo il dovere di rispettare le prescrizioni, anche se fino a quando non ci sarà una vaccinazione di massa non avremo la soluzione definitiva alla pandemia”, ha rimarcato il sindaco, riferendo come l’Usl Umbria 1 abbia comunicato che la campagna di somministrazione dei vaccini sta procedendo speditamente al Cva di Trestina e non ci sono state defezioni tra gli ottantenni interessati. “Stamattina si è svolto il sopralluogo per l’altra sede a nord del nostro territorio comunale e quanto prima sarà dunque operativo del secondo punto vaccinale a disposizione dei tifernati e dei residenti negli altri comuni del comprensorio”, ha reso noto Bacchetta.

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