“Prendo atto che anche questa settimana è arrivata una polemica gratuita del Movimento 5 Stelle relativa al Nuovo Ponte sul Tevere: proprio non accettano il fatto che il cantiere vada avanti e si comincino a vedere le prime strutture. Le continue polemiche sul Ponte evidenziano la loro totale lontananza dalle esigenze di Sansepolcro”.
L’assessore Riccardo Marzi risponde così alla nota del Movimento 5 Stelle, e continua: “Sostenere, di nuovo, che si poteva individuare a suo tempo un altro tracciato per il Ponte non corrisponde al vero: ad inizio mandato abbiamo valutato questa ipotesi ma con un nuovo progetto avremmo perso il finanziamento e il Ponte non si sarebbe mai costruito. Io ed il Sindaco siamo stati in Regione più volte e ci è sempre stato spiegato che una nuova Legge Speciale Regionale per l’assegnazione di un nuovo finanziamento non sarebbe stata possibile”.
L’assessore Marzi invita la consigliera Catia Giorni a dire chiaramente la verità: “La loro soluzione avrebbe fatto perdere a Sansepolcro il finanziamento e bloccato la realizzazione del Ponte, forse il vero obiettivo politico del Movimento 5 Stelle di Sansepolcro. Dispiace inoltre che, con il solito pressapochismo e la solita ignoranza in materia, il Movimento 5 Stelle diffonda informazioni relative al Bilancio del Comune che, sinceramente, non credo abbiano compreso appieno nella sua natura di strumento di programmazione pluriennale. Per quanto riguarda infatti la viabilità di collegamento, gli uffici Comunali hanno individuato una soluzione tecnica di massima ed hanno pure individuato le risorse necessarie; parliamo infatti di due stralci di opere per circa 820.000 euro ma suddivisi in due annualità, prevedendo il completamento totale, con pista ciclabile, marciapiedi ed illuminazione – spiega Marzi – Il primo stralcio, che permetterà di aprire il collegamento, costerà all’incirca la metà. Forse la Consigliera Giorni non ha capito questo aspetto ma è di fondamentale importanza per inquadrare con correttezza il progetto; inoltre mi permetto di sottolineare che servirebbe maggior rispetto da parte della consigliera verso gli uffici Comunali, che anche lei rappresenta, perché da mesi lavorano per trovare una soluzione tecnica e finanziaria fattibile per portare a termine l’opera, decidendo di ricorrere ai mutui perché è oggi cambiato l’approccio normativo e gli Enti Locali possono accedere ai finanziamenti con maggiore flessibilità e convenienza. Concludo chiedendo alla consigliera Giorni di stare serena. Perché, al contrario del Movimento 5 Stelle, noi vogliamo portare a compimento il Ponte quanto prima” dice Marzi.