Prosegue la distribuzione dei buoni spesa tecnologici a Città di Castello: spesi 80mila euro circa dei 98 mila previsti dal bando, per 1900 scontrini suddivisi tra le 328 famiglie, che, avendo avuto il reddito decurtato dagli effetti del Covid sull’economia, stanno usufruendo del contributo economico per acquistare beni di prima necessità, erogato dal Comune con i fondi stanziati dal Governo. “E’ solo la prima tranche” dichiara l’assessore alle Politiche sociali tifernate Luciana Bassini “quella in corso è una fase sperimentale perché per la prima volta i buoni sono accreditati al beneficiario attraverso una app, che permette ai negozi convenzionati di scalare l’importo della spesa direttamente dal codice fiscale o dalla tessera sanitaria. Un modo trasparente e immediatamente rendicontabile ma soprattutto rispettoso della privacy delle persone. Alla data del 19 febbraio, rimangono da spendere 18mila euro circa dell’importo messo a bando, che potranno essere spesi entri il 31 marzo. Ad aprile provvederemo ad una seconda tranche, dato che l’importo a disposizione è di 235mila euro. Voglio ringraziare i negozi convenzionati, sono molti e permettono di venire incontro ad ogni esigenza delle famiglie, naturalmente a farla da padrone sono gli esercizi di generi alimentari e le farmacie, dato il tipo di prodotti che i buoni permettono di acquistare”. “In queste settimane l’andamento della pandemia sembra riportarci indietro nel tempo di un anno – conclude l’assessore – Il comune ha riattivato tutte le attività al servizio dei cittadini del periodo di lock down e tra queste la consegna della spesa e dei farmaci che il COC, il Centro operativo comunale di Protezione civile, programma dietro richiesta degli interessati. Su questo fronte di sussidarietà per i cittadini, voglio ringraziare la Polizia di Stato per la bella iniziativa intrapresa, che sottolinea lo spirito democratico di servizio a cui sono informate le forze armate della repubblica” .
Città di Castello: buoni spesa tecnologici, acquistati prodotti per 80 mila euro. Ad aprile nuovo bando
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