La consigliera di Castello Cambia: “Serve impegno su più fronti: vaccini per il personale scolastico e massiccia campagna di test per tutti gli studenti. Predisporre negli istituti altri dispositivi per la sanificazione”
“Il mondo della scuola è preoccupato. Il virus specie nelle sue varianti sta correndo veloce e l’Umbria è in cima alla triste classifica per incidenza dei contagi. Occorre da subito predisporre una vaccinazione capillare per i docenti e testing per tutti. Non è possibile immaginare una riapertura senza aver predisposto questi strumenti cautelari minimi. Non possiamo mettere a repentaglio l’incolumità di bambini e ragazzi e non considerare i rischi cui possono essere sottoposti gli stessi insegnanti.
E’ evidente la gravità della situazione, non solo per gli aspetti sanitari e sociali, sotto gli occhi di tutti, ma anche per quelli educativi e dell’istruzione: non c’è categoria che più di ragazzi e bambini abbia subito e stia subendo gli effetti nefasti di queste chiusure, in ordine alla mancanza di socialità e al recupero degli apprendimenti per i soggetti più deboli e a rischio dispersione.
A fronte di ciò, nel riconoscere la grande difficoltà in cui la dirigenza sanitaria e le amministrazioni regionali, provinciali e comunali si stanno trovando, non possiamo non rilevare ritardi e una programmazione incapace di affrontare le criticità più urgenti: il piano vaccinale per il personale scolastico non è ancora partito e, a fronte di 8000 dosi di vaccino Astrazeneca annunciate dall’assessore regionale, non c’è ancora la possibilità di prenotarsi per i docenti. Eppure nelle altre regioni già da giorni i docenti hanno ricevuto la prima dose: sapendo che la seconda sarà tra tre mesi, quando i docenti umbri saranno “messi in sicurezza”? Forse neppure in estate a scuole finite.
Inoltre la chiusura delle scuole protratta di solo una settimana non permetterà né ai docenti di rientrare già vaccinati, ma neanche di concludere la campagna di testing rapido per gli studenti, di cui non si sente quasi più parlare nel nostro Comune: chiediamo che si implementi, si proponga con forza facendone comprendere la necessità. Sono molti mesi che lo abbiamo detto, riscontrando prima indifferenza, poi una tardiva presa di coscienza, cui sono seguiti i soliti annunci, privi di consistenza: di fatto altri Comuni hanno avviato a tappeto lo screening di tutta la popolazione, mentre il nostro no. Malgrado il quotidiano bollettino, non si vedono concreti impegni dell’amministrazione su questo fronte. Un aspetto per nulla considerato è anche quello dei dispositivi di sanificazione: da tempo sono presenti sul mercato lampade che abbattono la carica virale negli ambienti, che hanno dato ottimi risultati: non potrebbero essere installate nelle aule? Chiediamo che con massima urgenza gli assessorati e gli uffici tecnici preposti di Comune e Provincia, che hanno in carico la gestione degli edifici scolastici, valutino questa possibilità e diano risposte concrete alla necessità di una sanificazione veramente efficace. Rientrare in sicurezza a scuola per alunni e docenti è di fondamentale importanza per tutti.
Scuola a Città di Castello: Arcaleni (Castello Cambia) “vaccinazioni per docenti e testing per tutti, prima della riapertura”
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