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Città di Castello: Bacchetta “ieri 25 guariti e 24 nuovi positivi. Virus in forte espansione tra le famiglie. Nel nostro territorio predominante variante inglese e brasiliana”

“I dati di ieri ci parlano di 24 nuovi positivi, numero ancora consistente, ma di ben 25 persone guarite”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, evidenziando “un impercettibile saldo attivo, che per costituire una tendenza ha bisogno però di avere continuità nei prossimi giorni, perché il numero dei positivi resta molto alto, con interi nuclei familiari contagiati”. “C’è purtroppo evidenza di una grande espansione del virus, come testimoniano gli studi su Città di Castello, che hanno appurato come circa il 54 per cento dei contagiati abbia subito l’aggressione delle due varianti inglese e brasiliana”, ha sottolineato il primo cittadino, che ha aggiunto: “la tipologia del Coronavirus è radicalmente mutata anche da noi rispetto alla prima ondata e determina l’attuale aumento dei numeri”. Nel riferire delle “notevoli segnalazioni che ci arrivano circa il fatto che il sistema di prenotazione dei vaccini sia sostanzialmente in tilt”, Bacchetta ha sostenuto che “il Comune non può che farsi interprete delle lamentele delle persone e, pur comprendendo che ci troviamo in una fase molto convulsa nella quale le nostre strutture sanitarie e sociali sono sottoposte a grande stress, chiedere che si faccia uno sforzo per rimediare, facendo in modo che questo meccanismo funzioni in maniera più efficace e dia risposte più immediate di quanto è accaduto ieri”. “L’esperienza ci dice che tutte le prescrizioni, per quanto importanti e utili, non sono sufficienti se non si dispiega una vera e propria campagna di vaccinazione di massa, che è l’unico modo per non trascinare questa vicenda drammatica dal punto di vista sanitario ed economico ancora per moltissimo tempo”, ha chiarito il sindaco. “Purtroppo – ha eccepito Bacchetta – l’Umbria è terz’ultima in Italia per vaccini effettuati e non è un bel segnale, perché vuol dire che qualcosa non funziona”. “Non vogliamo dare la croce addosso nessuno, ma è necessario che il sistema regionale focalizzi meglio la situazione, perché se continuiamo con questi ritmi la cosiddetta immunità di massa proveniente dalle vaccinazioni credo sia molto di là da venire”, ha ammonito il sindaco, auspicando che “si corra ai ripari rispetto a questa che è una vera e propria emergenza”. “Se i vaccini non si fanno, possiamo fare tutte le zone rosse che vogliamo, ma la situazione continuerà a mutare in modo impercettibile e non sostanziale”, ha concluso Bacchetta.

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