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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 28 guariti e 26 nuovi positivi. Numeri sempre alti, servono maggiori controlli e necessario massimo sforzo nel rispettare le regole. Polemich esu social pretestuose”


“I dati di ieri ci parlano di 26 nuovi positivi al Covid-19 e di 28 guariti”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così la situazione della pandemia a Città di Castello, puntualizzando che “i numeri sempre alti del contagio, seppur in impercettibile miglioramento, continuano a rendere e necessario rispettare le regole e anche controllare che questo avvenga, specie nei luoghi pubblici e nei parchi cittadini”.

“Le forze dell’ordine stanno facendo in modo encomiabile il loro dovere e non appartiene certo alla mia cultura creare uno stato di polizia, ma i controlli dovranno aumentare”, ha chiarito il primo cittadino, che ha osservato: “capisco che i nostri giovani abbiano bisogno di vivere la propria età e di avere una socialità dopo un anno durissimo, ma le norme ci impongono una rigidità che deve essere rispettata”.

“Stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel con la prospettiva della vaccinazione di massa, che ci dicono partirà tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile con una dotazione di dosi molto consistente in grado di poter aggredire efficacemente la diffusione del Coronavirus, ma prima di concretizzare appieno questo obiettivo dobbiamo fare il possibile per continuare a rispettare al massimo le normative nella fase attuale, che è la più dura e terribile”, ha rimarcato Bacchetta, ricordando anche “il sacrificio delle scuole ancora chiuse, al pari degli asili nido, che per prudenza a Città di Castello abbiamo deciso di non riaprire per una ulteriore settimana dopo l’ordinanza della Regione, visto che la circolazione del virus è sempre importante”.

Nel prendere atto che le operazioni di vaccinazione degli operatori sanitari, degli ultraottantenni e del personale della scuola “sono finalmente più dinamiche e fluide rispetto all’inizio anche presso il nostro Cva di Trestina”, Bacchetta ha riferito dell’incontro di stamattina con l’Usl Umbria1. “Abbiamo avuto un confronto con il direttore del Distretto Sanitario Alto Tevere dottoressa Daniela Felicioni, che ringrazio, nel quale come amministrazione comunale, di concerto con la Provincia di Perugia, abbiamo messo a disposizione un’ulteriore soluzione logistica per il secondo punto vaccinale di Città di Castello, che diventa importantissimo in vista della vaccinazione di massa e che speriamo di aprire presto”, ha spiegato il sindaco. A questo proposito il primo cittadino non ha voluto replicare “a chi sui social imperversa in maniera risibile con argomentazioni pretestuose”.

“Li invito a informarsi meglio, a essere meno prevenuti e a studiare di più”, ha sottolineato Bacchetta. Il sindaco ha, quindi, concluso con un augurio in occasione della Giornata Internazionale della Donna. “Fra i tanti effetti negativi della pandemia, con le sue limitazioni – ha detto – c’è anche quello di poter festeggiare poco e male l’8 marzo, per cui a tutte le donne facciamo i nostri più grandi auguri, anche perché sono tra coloro che hanno subito le maggiori conseguenze di questa emergenza sanitaria, tra le difficoltà della famiglia e del lavoro”.

“Voglio salutare in particolare le adolescenti, perché so quanto soffrono per la pandemia, che ha annullato il confronto, il contatto, le prime esperienze di questa fase particolare della loro vita”, ha aggiunto Bacchetta, che ha evidenziato: “da un anno i nostri ragazzi e le nostre ragazze non riescono più a frequentarsi normalmente, per cui mi sento di fare tanti sinceri auguri alle nostre adolescenti, sperando che il prossimo 8 marzo saranno ragazze libere di fare la propria vita e di vivere serenamente la propria giovinezza”.

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