L’apertura dei parcheggi sotterranei della piazza dell’Archeologia e i lavori di eventuale ripristino di opere già realizzate sono al centro dell’interpellanza del consigliere di Tiferno Insieme Vittorio Vincenti, che chiede di conoscere come la giunta comunale sia orientata a procedere nella gestione di alcuni aspetti che riguardano il nuovo spazio urbano nell’area ex Fat. “E’ intenzione dell’amministrazione aprire i parcheggi pubblici e in che modalità e tempistiche”, chiede l’esponente della minoranza, che è interessato anche a sapere “che fine hanno fatto i reperti delle zone interne all’area recintata e se sono state accertate le loro sistemazioni in altro luogo”. Per Vincenti ritiene poi necessario verificare le valutazioni dell’ente sui lavori realizzati.
“E’ intenzione degli uffici tecnici comunali contestare le pendenze delle pavimentazioni al piano interrato e il fatto che le mattonelle posate nell’area pubblica già a distanza di meno di un anno sono già soggette a sfaldamento”, domanda infatti il consigliere, per il quale è necessario chiarire anche se gli stessi uffici tecnici comunali e i collaudatori architettonici intendano “provvedere a dipingere in altro colore il corrimano in Inox nella zona pubblica” e produrre gli eventuali atti autorizzativi dell’intervento da parte delle soprintendenze competenti. “Quando sono previsti i termini dei lavori di rinverdimento delle aree e sono previste in tali aree irrigazioni?”, aggiunge Vincenti, che chiede anche di capire “a chi spetterà la manutenzione di tali spazi in futuro”.
Nel far riferimento al dibattito in consiglio comunale nell’agosto scorso sull’interpellanza relativa alla piazza dell’Archeologia, il consigliere di Tiferno Insieme ricorda come l’assessore Luca Secondi avesse affermato che “erano in procinto di apertura i parcheggi ad uso pubblico per mezzo di sbarre con apertura negli orari diurni”. Facendo presente che “la zona è sottoposta come da legge nazionale ad autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza ai beni Architettonici e che quindi ogni autorizzazione e/o variante deve essere autorizzata dalla stessa”, Vincenti evidenzia una serie di problematiche emerse dopo l’esecuzione dei lavori. “L’impresa ha proceduto a ripristinare i marciapiedi rotti di fronte all’Hotel Le Mura”, riferisce il consigliere, che richiama l’attenzione anche sul fatto che “la zona con reperti archeologici sottostante l’area pubblica risulta in parte non protetta, addirittura con pezzi posati sul pavimento”, alcuni dei quali, fotografati in agosto e in febbraio, sarebbero spariti.
“Nel piano inferiore, lato pubblico, risultano presenti zone dove ristagna l’acqua, mentre le mattonelle, a seguito dei cicli di gelo e disgelo, risultano già in fase di disgregazione”, denuncia Vincenti, sostenendo che “ad oggi sembra che la manutenzione della piazza sia assente”. “I lavori di sistemazione dell’area verde da parte di AFOR iniziati nelle scorse settimane sembrano già fermati”, continua il rappresentante di Tiferno Insieme, che segnala come “non si vedano impianti per l’irrigazione delle aree verdi” e che “il corrimano di Inox negli accessi agli atti non risulti indicato nelle autorizzazioni paesaggistiche”.
“Le opere sono concluse e c’è la possibilità di usufruire delle garanzie offerte dalle imprese esecutrici circa i difetti sopracitati”, afferma Vincenti, mettendo in evidenza l’esigenza di aprire il posteggio sotterraneo, vista “la carenza di parcheggi pubblici in quella zona, specialmente nelle giornate di mercato, quando si assiste a numerose infrazioni delle ZTL del centro storico per parcheggiare vicino alle piazze”.