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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 45 guariti a fronte di 31 nuovi positivi, segnale importante. Praticamente completata la vaccinazione delle operatrici dei nodo comunali, quanto prima la loro riapertura”


“I dati relativi alla giornata di ieri che ci ha comunicato l’Usl Umbria 1 parlano di 31 nuovi casi di positività, ma anche di ben 45 persone guarite”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, parlando di “un significativo saldo attivo tra nuovi positivi e guarigioni che è un segnale importante, da cogliere con ottimismo”.

“Nelle ultime settimane l’Altotevere ha subito un’impennata di casi di contagio abbastanza considerevole e dobbiamo tenere alta la guardia, sia sull’andamento dell’emergenza, sia sul rispetto delle prescrizioni per il contenimento del contagio, sapendo che l’unica soluzione definitiva è rappresentata dalla vaccinazione di massa”, ha aggiunto il primo cittadino, che a questo proposito ha richiamato l’attenzione su due aspetti importanti.

“Abbiamo praticamente completato il ciclo di vaccinazione delle operatrici dei nostri asili nido, per cui quanto prima si andrà alla loro riapertura in sicurezza”, ha fatto presente Bacchetta, che ha proseguito: “abbiamo fatto tutto quello che è in nostro potere per trovare il secondo punto vaccinale a Città di Castello, a disposizione della nostra comunità e di quelle della zona nord del comprensorio altotiberino, e possiamo dire finalmente che l’Usl Umbria 1 sia soddisfatta dell’ultima soluzione prospettata, un immobile molto funzionale e ampio della Provincia di Perugia, che ha già autorizzato il Comune al suo utilizzo”.

“A questo punto – ha puntualizzato il sindaco – aspettiamo che l’Usl Umbria 1 ufficializzi la sua scelta definitiva, che non può che essere favorevole a questa soluzione”. “A Città di Castello potrà dunque essere aperto il secondo punto vaccinale, dopo di che, però, dovranno esserci i vaccini da somministrare, altrimenti sarà inutile tutto il grande sforzo fatto”, ha chiarito Bacchetta, che ha confermato: “ci giungono notizie abbastanza rassicuranti sul fatto che la campagna di vaccinazione di massa inizierà alla fine del mese di marzo o nei primi giorni di aprile”. “Avviare la vaccinazione di massa – ha commentato in conclusione il sindaco – è il vero grande traguardo da raggiungere”.

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