“I dati di ieri ci parlano di 21 nuovi positivi e di 24 persone guarite”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, invitando a considerare come “nonostante continuino a essere di più le guarigioni, l’alta percentuale di nuove positività confermi che il Coronavirus circola in maniera molto considerevole nel nostro territorio, tant’è che in base ai nuovi parametri l’Altotevere a oggi rientrerebbe in una ipotetica zona rossa, per cui non possiamo abbassare la guardia”. Bacchetta ha annunciato che il secondo punto vaccinale di Città di Castello sarà aperto nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani. “Possiamo ufficializzarlo, perché i tecnici dell’Usl Umbria 1 e del Comune stanno già lavorando per rendere operativa una sede molto grande, circondata da diversi parcheggi, che consentirà di effettuare la vaccinazione di massa in modo efficace”, ha aggiunto il sindaco, osservando: “è una soluzione più che buona, visto che la piastra logistica non è disponibile perché a giorni uscirà il bando per la sua gestione”.
Nel ringraziare il direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni per la disponibilità, Bacchetta ha fatto presente come alla responsabile sanitaria territoriale sia stata segnalata la necessità che venga implementato il numero di vaccini effettuati presso il Cva di Trestina. “Abbiamo chiesto all’Usl Umbria 1 di implementare personale e organizzazione del punto vaccinale nella frazione a sud di Città di Castello, perché in un luogo che è unanimemente considerato perfetto dal punto di vista logistico e operativo il numero di vaccini somministrati è ancora insufficiente e gli appuntamenti vengono fissati in date non vicinissime”, ha spiegato il sindaco, che ha rimarcato: “questo non va bene, perché i vaccini vanno effettuati prima possibile ed è giusto che le persone appartenenti alle categorie che in questo momento possono essere protette ricevano tempestivamente le dosi a cui hanno diritto”.
“E’ una corsa contro il tempo, più vaccinazioni si fanno e prima il problema verrà risolto”, ha puntualizzato Bacchetta, che a questo proposito ha dato conto di come “l’amministrazione stia lavorando alla riapertura degli asili nido comunali, dove la percentuale delle operatrici vaccinate è del 70-80 per cento e contiamo di completare quanto prima le operazioni in atto”. “Quando potremo riaprire gli asili nido in sicurezza lo faremo, è un impegno che prendiamo con i genitori dei bambini, perché ci rendiamo conto delle difficoltà delle famiglie”, ha sostenuto il sindaco, sottolineando che “l’amministrazione comunale si deve attenere anche alle indicazioni dell’Usl Umbria 1”.