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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta”ieri 13 guariti e 11 nuovi positivi. Numeri in lieve miglioramento, la scomparsa di un giovane cittadino riporta l’attenzione sulla drammaticità legata alla pandemia”


“I dati dell’Usl Umbria 1 relativi alla giornata di ieri ci parlano di 11 nuovi positivi al Covid-19 e di 13 guarigioni”. Lo ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rilevando “un impercettibile saldo attivo, pur se riferito al fine settimana quando in genere sono meno i tamponi processati, nel quadro di una tendenza che pare in lieve miglioramento, anche se non ci sono ancora i numeri massicci di guariti e i pochi nuovi casi di positività che auspichiamo”.

“La scomparsa dovuta al Covid di un caro amico, un 51 enne tifernate, riporta purtroppo l’attenzione alla drammaticità della pandemia”, ha osservato il sindaco, nell’unirsi al dolore della famiglia, alla quale ha rivolto di nuovo le più sentite condoglianze a nome dell’amministrazione comunale. “A un anno dalla prima vittima del Covid nella nostra comunità e in Umbria, Ivano Pescari, la scomparsa di una persona molto giovane, che conoscevamo molto bene, si aggiunge a quella di tanti altri concittadini, l’aspetto più doloroso di tutta questa vicenda drammatica, difficile e complessa”, ha evidenziato Bacchetta.

“Percepiamo tra le persone grande stanchezza, grande sofferenza e grande difficoltà, che condividiamo quotidianamente, ma è chiaro che le tensioni e le preoccupazioni stiano prevalendo ed è quindi necessaria un’accelerazione della campagna di vaccinazione”, ha sostenuto il sindaco, ribadendo l’impegno a creare le condizioni ottimali perché questo possa avvenire a Città di Castello. “Stiamo aprendo il secondo punto vaccinale nel nostro territorio comunale presso la palestra dell’istituto Ippolito Salviani, una sede più che idonea, che segue le indicazioni del governo di utilizzare in modo massiccio proprio le palestre e che è stata scelta dall’Usl Umbria 1 dopo aver valutato le varie proposte sottoposte come amministrazione comunale”, ha sottolineato Bacchetta, aggiungendo: “credo sia stata compiuta una scelta più che razionale e logica, poi nel prosieguo, quando partirà la vaccinazione di massa e affluiranno molte persone presso i punti vaccinali, valuteremo l’eventuale esigenza di aggiustamenti”. In questo contesto il sindaco ha ammesso: “dobbiamo però prendere atto con preoccupazione del grande rallentamento della vaccinazione che c’è stato, con il crollo registrato ieri in Umbria, dovuto, più che alla mancanza di dosi, alla preoccupazione della gente a seguito alle notizie circolate a livello nazionale relative alla scomparsa di alcune persone dopo la somministrazione del siero”.

“Non siamo scienziati e non possiamo dare alcuna indicazione in merito, ma continuiamo a ritenere che la vaccinazione sia l’unico strumento a disposizione nella lotta al Covid-19”, ha chiarito Bacchetta, rimarcando: “arriveranno presto anche altre dosi oltre ad AstraZeneca e quando ci sarà maggiore disponibilità la vaccinazione di massa arriverà a un punto di svolta”. “Aspettiamo con ansia la fine di marzo e i primi giorni di aprile, quando, come ci dicono, partirà una somministrazione su larga scala dei vaccini che possa bloccare e circoscrivere la circolazione del Coronavirus, in particolare della variante inglese che sta facendo tanti danni anche nel nostro territorio”, ha detto il sindaco. “Non possiamo abbassare la guardia proprio adesso che il traguardo della vaccinazione di massa è vicino, dobbiamo continuare a seguire tutte le prescrizioni della Regione”, ha concluso Bacchetta.

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