Confartigianato Valtiberina: decisivo completare la Due Mari in tempi brevi

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“Le imprese della Valtiberina non possono più aspettare: è necessario, in tempi brevi, completare la E/78, la Due Mari”. A parlare è Piero Piccini, imprenditore di Sansepolcro, recentemente confermato  alla presidenza di Confartigianato Valtiberina, che non ha paura di fare retorica, visto che di questo tema si parla da svariati anni ma la situazione resta tuttora molto grave: “La nostra vallata – prosegue Piccini – è storicamente carente di infrastrutture viarie e la cosa è preoccupante soprattutto  per le molte realtà a ubicazione geografica montana, tra le quali Badia Tedalda e Sestino. La problematica, peraltro era emersa in maniera importante anche un paio di anni fa, quando la chiusura giudiziaria della E/45 per motivi di sicurezza mise in crisi l’intera economia della Vallata”.

“In generale  – spiega ancora il rappresentante artigiano – mi riferisco alla necessità di un forte miglioramento sia per le infrastrutture tradizionali sia per quelle telematiche come la banda larga. In Valtiberina queste tematiche molto sentite anche in virtù di un territorio che prevede zone montane e di una sola grande via di comunicazione, la E45”.

“Confartigianato Arezzo – insiste Piccini – rappresenta la piccola e media impresa sia nella Valtiberina Toscana che nell’Altotevere Umbro. A questo proposito, come Confartigianato, invitiamo le istituzioni comunali dei due territori a dialogare in un’ottica di sviluppo economico dell’intero comprensorio. Un esempio potrebbe essere il turismo con la creazione di un calendario degli eventi in modo che gli stessi non si vadano a sovrapporre”.

“Si può fare molto – conclude – anche nell’ambito del  turismo, potenziale volano per l’economia di vallata grazie ad esempio alle opere di Piero della Francesca, alla casa natale di Michelangelo e a incantevoli borghi come Anghiari o il Sasso di Simone. Decisiva infine la lotta all’abusivismo, fenomeno sicuramente in calo rispetto al passato, ma ancora oggi con tante aziende artigiane che soffrono la concorrenza sleale di chi in maniera totalmente abusiva esercita l’attività”.

A fianco di Piccini, come delegato di zona, ci sarà anche il tifernate Michele Pannacci: “Mi sono avvicinato a Confartigianato di Arezzo qualche anno fa e fin da subito ho trovato le risposte alle problematiche della mia attività. E’ per questo che ho accettato volentieri di entrare a far parte della dirigenza con l’obiettivo di fare bene per le nostre imprese. Con Piero Piccini ho trovato fin da subito sintonia e concordo con lui nell’indicare nel completamento della E/78 la priorità assoluta della Valtiberina Toscana e dell’Altotevere Umbro”.

Oltre ai già citati Piero Piccini e Michele Pannacci, fanno parte del Comitato di zona Valtiberina anche Stefano Rossi (Anghiari), Mauro Cheli (Pieve Santo Stefano-Caprese Michelangelo), Giuliano Polverini (Monterchi) e Davide Paggetti (Sestino-Badia Tedalda). A tutti loro il compito dell’importante attività di concertazione con le istituzioni locali, al fine di tutelare gli interessi della piccola e media impresa, autentica spina dorsale dell’economia del territorio.

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