Piccole “sentinelle civiche” fra i banchi di scuola: testimonial del rispetto delle regole con il desiderio di tornare in classe alla normalità perduta. Il Covid, l’incedere a singhiozzo della pandemia fra lockdown, chiusure, distanziamenti e collegamenti a distanza non hanno cancellato la speranza nel volto e nei sorrisi di alcuni bambini di una scuola prima di Città di Castello che, assieme alla loro insegnante, Barbara Ghezzi, hanno deciso di realizzare un puzzle di foto che li ritraggono con la mascherina ben indossata ed eloquenti cartelli con “Hashtag” inneggianti al rispetto delle regole, quelle regole che loro hanno sempre rispettato in classe ed in famiglia e alla riapertura della scuola. Un inedito “quadro” di classe che poi è stato postato su facebook ed in poco tempo ha fatto il giro della rete registrando commenti di sostegno e ammirazione. Hanno inviato quel loro sincero e spontaneo collage di foto e messaggi al sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, per sottolineare attraverso la massima istituzione cittadina che loro sono cittadini e studenti esemplari come tutti i loro piccoli colleghi, coetanei ed anche gli altri più grandi. Dietro quelle mascherine ci sono sorrisi, sogni e desideri che sono stati rinchiusi dietro un monitor freddo ed impersonale, racchiusi in una sigla “Dad” che è diventata loro malgrado il titolo della attuale esistenza. Sono stati esemplari. “Un messaggio commovente davvero incisivo che accomuna tutti i bambini e gli studenti di ogni scuola di ogni ordine e grado che assieme alle loro famiglie pagano il prezzo più alto di una situazione difficile. Appena sarà possibile – ha proseguito il sindaco Bacchetta – sarebbe bello incontrare in comune quei bambini e la loro insegnante magari nella sala del consiglio comunale dove i “grandi” prendono decisioni anche per i più piccoli, per garantirgli un futuro radioso e sicuro. Lo faremo con grande orgoglio di dimostrare attraverso loro che siamo una grande comunità”
CDCNOT/21/03/17/COMINLINEA/154/GGAL
Collage di foto dei bambini di una scuola primaria e della loro insegnante con mascherine indossate e cartelli “civici” sul rispetto delle regole. Bacchetta: “messaggio commovente e sincero, esempio per tutti noi. Appena possibile ci incontreremo in comune”
Data:
Commenti