Verso le elezioni a Città di Castello: coordinamento per il cambiamento “ Per una reale proposta di cambiamento, servono intese sui temi fondamentali per la città”

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“La discussione sul programma al tavolo del centrosinistra è appena cominciata. Non si tratta solamente di assemblare diverse proposte, ma di dare un’anima al progetto di governo della città, sulla base di linee guida già condivise quali il contrasto aicambiamenti climatici, i progetti per il recovery plan, la transizione ecologica e digitale da tradurre in scelte concrete calate nella realtà locale: quale agricoltura, rilancio economico e del centro storico, progettualità urbanistica, valorizzazione della cultura e delle energie giovanili.

Per noi del Coordinamento per il Cambiamento un tema fondamentale è la gestione del ciclo dei rifiuti verso rifiuti zero. Ricordiamo ancora con favore l’iniziativa di alcuni autorevoli esponenti del PD cittadino quando presentarono nella sala del Consiglio Comunale l’importante esperienza del comune di Capannori, con un convegno da titolo “Città di Castello verso RIFIUTI ZERO”. Cosa ne è rimasto, nella pratica?

Vorremmo, senza polemiche, che si guardasse alla realtà di oggi.

Alcuni esponenti politici e commentatori basano il loro giudizio riguardo la nostra azienda di gestione dei rifiuti solo sulla base del bilancio economico. E’ evidente a tutti che più rifiuti si producono e più se ne portano in discarica, più aumenta il conto economico.

Questo approccio è, secondo noi, contrario alle finalità della partecipata che deve gestire la raccolta differenziata, in quanto aumentare gli incassi, il prodotto lordo, è un incentivo alla produzione di rifiuti.

La discarica si è riempita con anni di anticipo rispetto alle previsioni (fatto salvo l’obbligo di accettare i rifiuti di altri Comuni in situazioni di emergenza ambientale) e di questo passooccorrerà presto un nuovo ampliamento a carico del nostro territorio. A fronte di questo, quali vantaggi economici hanno ricavato i cittadini tifernati? E anche dal lato economico, idividendi versati nelle casse comunali, a fronte di un bilancio di 22 milioni di euro, paiono ben poca cosa.

Sottoponiamo quindi a tutto il centrosinistra il tema della riduzione dei rifiuti, per una rimodulazione della gestione degli stessi che deve, da una parte, diminuire i conferimenti in discarica aumentando la percentuale di raccolta differenziata e, dall’altra, potenziare il ciclo di recupero/riciclo dei rifiuti stessi.

Il tavolo del centrosinistra , “un’ampia alleanza proiettata al futuro”, è il luogo in cui le forze politiche si sono incontrate in piena parità, iniziando a dialogare senza veti ma neppure con inutili rivendicazioni o preoccupazioni per il destino personale di qualcuno, tutte con uguale dignità di partecipare alla scrittura del progetto di governo per il 2021/26, perchè Città di Castello merita di essere governata con determinazione, coraggio e competenza.

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