“Nella giornata di ieri a Città di Castello abbiamo avuto 13 nuovi positivi al Covid-19, a fronte di 11 persone guarite”. Sono i dati comunicati stamattina dal sindaco Luciano Bacchetta, che, pur prendendo atto di come “i numeri non siano esattamente in linea con quelli del recente periodo, nel quale avevamo avuto sempre più guarigioni che nuovi casi di contagio”, ha sottolineato come “non debbano farci preoccupare, perché i dati provvisori che stanno pervenendo oggi ci parlano già di un fortissimo numero di guariti”.
“La tendenza che nelle ultime due settimane ha quasi dimezzato il numero complessivo dei positivi a Città di Castello, da oltre 500 a meno di 300, continua pertanto a essere sostanzialmente consolidata”, ha precisato il primo cittadino, sostenendo che “questo elemento importante ci deve confortare e indurre a mantenere alta la guardia, rispettando al massimo le prescrizioni”. “Considerando anche la vaccinazione di massa ormai avviata, possiamo dire che siamo forse, e finalmente, al cospetto di una inversione di tendenza significativa, che ci potrà consentire, se non di debellare, almeno di circoscrivere moltissimo il fenomeno del Covid nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”. Bacchetta ha quindi ricordato che “domani ci sarà l’inaugurazione del secondo punto vaccinale a Città di Castello, nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, che è stata individuata e attrezzata grazie al lavoro egregio e veloce dei tecnici dell’Usl Umbria 1 che continuiamo a ringraziare”.
“E’ una opportunità molto importante, perché un territorio ampio come l’Alta Valle del Tevere ha bisogno di più centri per la somministrazione dei sieri e dopo l’attivazione della sede del Cva di Trestina, che dovrà servire d’ora in poi in particolare la zona sud del territorio comunale tifernate, questo secondo punto a nord di Città di Castello sarà fondamentale per la popolazione tifernate, ma anche per quella degli altri comuni di Citerna, San Giustino e Monte Santa Maria Tiberina”, ha spiegato il sindaco. “A questo punto sarà necessario che le operazioni di vaccinazione si svolgano in maniera piuttosto celere, anche se continuiamo a leggere di difficoltà nel reperimento e nella somministrazione dei vaccini”, ha osservato il primo cittadino. “Cambiare passo è fondamentale”, ha chiarito Bacchetta, nell’esprimere soddisfazione per il fatto che “le fasce più deboli della popolazione siano state contattate anche nel nostro territorio e si stia andando alla loro vaccinazione” e che sia stata presa in seria considerazione la possibilità di estendere la campagna di vaccinazione coinvolgendo anche i farmacisti, che possono dare un contributo molto importante”.
“Andiamo verso una Pasqua ancora all’insegna delle chiusure, delle limitazioni e dei sacrifici, ma sembrano esserci le condizioni per pensare a un’estate e a un autunno nei quali la presenza del Covid-19 possa essere molto limitata, una prospettiva che sarebbe la migliore risposta possibile all’attuale emergenza”.