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Nuovo asilo Cavour: interrogazione di Baglioni (Lega). Secondi: “Accordo con Provincia per l’ex convitto di agraria. Primo piano alle classi dell’Istituto Patrizi”.

Con una interrogazione discussa nel consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 29 marzo 2021, il capogruppo della Lega Giorgio Baglioni ha chiesto “chiarimenti in merito alla riqualificazione dell’ex convitto dell’istituto agrario e alla collocazione dell’asilo Cavour”. “Quando inizieranno i lavori di adeguamento della struttura? L’asilo Cavour verrà trasferito nell’ex convitto soltanto al termine dei lavori di adeguamento del primo piano, in modo da non creare disagio agli studenti che attualmente frequentano le aule al piano rialzato, o se invece l’intenzione sia quella di trasferire l’asilo nell’ex convitto a prescindere dallo stato di avanzamento dei lavori”. “In tal caso vorrei sapere anche se è stata pensata la nuova collocazione degli studenti che utilizzano le aule al piano rialzato”. “L’intenzione del Comune è di acquisire in locazione l’immobile dell’ex convitto, destinando il piano rialzato a sede dell’asilo Cavour e di mettere a disposizione della provincia di Perugia il primo piano dell’immobile per l’attività delle scuole superiori? Attualmente il piano rialzato non è in disuso come il primo piano, che necessita di lavori strutturali di adeguamento, ma è utilizzato per le attività didattiche da circa 60 ragazzi (alcuni di essi disabili e i ragazzi necessitano degli spazi antistanti l’immobile per le attività didattiche connesse alla scuola agraria”.
“L’interrogazione mi permette di illustrare il percorso della scelta dell’ex Convitto come nuova sede del Cavour” ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco Luca Secondi “Abbiamo pubblicato una manifestazione di interesse e ha risposto anche la Fondazione dell’Istituto agrario per il recupero dell’ex convitto. Ci siamo confrontati con tutti, comprese le famiglie per capire che accoglienza avrebbe avuto tale prospettiva, ed è stata positiva. Quindi ci siamo mossi in maniera ufficiale con la Fondazione e i portatori di interesse, Fondazione e scuola. Intanto abbiamo risolto un problema: il piano inferiore era scontato che fosse adeguato all’attività didattica e da una verifica è risultato adeguato anche quello superiore, così da recuperare l’intero immobile con il Piano superiore destinato all’istituto agrario e il piano inferiore per l’asilo. In tale senso abbiamo fatto una delibera di Giunta con un approfondimento insieme alla Provincia che ha confermato la volontà di investire nel piano superiore. Questo il quadro dell’accordo istituzionale. Il sistema di rapporto sarà la locazione. Il contratto diventa la risorsa per svolgere i lavori necessari per la messa a norma e in sicurezza anche dal punto di vista antisismico. Sembrerebbe, dico per prudenza, che ci sia lo spazio per la didattica anche durante il cantiere. Per quanto riguarda le tempistiche sono legate alla progettazione e più sarà rapida dato non si applicheranno le norme delle amministrazioni pubbliche. Nel 2022 pensiamo che l’intervento possa essere concluso. Abbiamo optato per il convitto perché è un grande contenitore storico a ridosso del centro storico. Se non avesse avuto una rifunzionalizzazione sarebbe andato in malora. Le classi che attualmente sono collocate al piano ribassato sono in deroga. Il lavoro lo metterà in sicurezza per l’attività didattica. Il progetto 0-6 è ancora attivo, siamo in graduatoria ed è individuato nella zona di Meltina. Daremo seguito non appena sarà finanziato”.

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