Primo Piano Notizie

Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “Ieri sette nuovi positivi e 20 guariti”. Il totale dei positivi continua a decrescere, ma ci vuole prudenza”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto sette nuovi postivi e 20 persone guarite”. E’ l’aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello reso noto stamattina dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha osservato come “il totale dei positivi continui a decrescere in maniera abbastanza sensibile per effetto del trend favorevole dell’ultimo periodo, anche se è necessario essere prudenti, perché il Covid è imprevedibile e da un giorno all’altro possono esserci cambiamenti anche significativi delle percentuali di contagio”.

“La stessa presidente della Regione parla comunque di un’Umbria con numeri da zona gialla e gli esperti dicono che a luglio verrà raggiunta l’immunità di gregge”, ha preso atto il primo cittadino, che ha commentato: “speriamo che ci sia un’evoluzione realmente favorevole, perché c’è la necessità di tornare prudentemente, ma con determinazione, alla vita normale, con la ripresa di tutte le attività economiche che soffrono di più, a cominciare dagli esercizi pubblici”. “Da stamattina intanto, con la ripresa delle lezioni al in aula al 50 per cento alle superiori, tutto il mondo della scuola è tornato definitivamente alla didattica in presenza”, ha evidenziato Bacchetta, che ha ribadito come “ogni decisione sulla riapertura degli istituti scolastici sia dettata unicamente dai parametri sull’andamento del contagio, quindi da dati scientifici, senza alcuna discrezionalità”.

“Ora è determinante che i vaccini, come sembra stia avvenendo, arrivino in numero consistente e consentano di dare piena efficacia alla campagna di immunizzazione della popolazione”, ha precisato il sindaco, ricordando che le disposizioni del governo danno priorità in questo momento alle fasce d’età più avanzate, alle persone fragili e agli operatori sanitari. “Dopo la Pasqua in zona rossa – ha anticipato Bacchetta – anche le prossime festività laiche, come quella del 25 aprile, si svolgeranno in modalità ridotta per quanto riguarda gli eventi pubblici per il necessario rispetto delle prescrizioni finalizzate al contrasto del Covid-19”. “L’auspicio è che sia l’ultima festa della Liberazione all’insegna delle precauzioni per la pandemia”, ha concluso il sindaco.

Commenti
Exit mobile version