Mostra di Raffaello Settembre 2021: Art bonus, l’evento già pubblicato sul sito del Ministero. Come contribuire l’agevolazione fiscale prevista dal Governo

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Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro on line Art Bonus per Raffaello, organizzato dal comune di Città di Castello per far conoscere la possibilità di contribuire in prima persona e con un vantaggio fiscale alla mostra “Raffaello giovane a Città di Castello ed il suo sguardo” prevista dal prossimo settembre a gennaio 2022 nella Pinacoteca di Città di Castello nell’ambito delle iniziative finanziate dal Comitato nazionale per il Cinquecentenario.

Per il sindaco tifernate Luciano Bacchetta e l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli si tratta di “una grande opportunità per promuovere le eccellenze artistiche della nostra città e valorizzarla nell’ambito della vita artistica di un genio internazionale, che qui mosse i primi passi. Per singoli cittadini, imprese e associazioni l’art bonus che abbiamo promosso e a cui si può partecipare da subito è un modo per sostenere lo sforzo del comune e del Comitato per far coincidere la mostra, questo l’auspicio di tutti, con la ripartenza delle attività culturali, commerciali e dunque economiche”. Laura Teza e Marica Mercalli, curatrici della mostra, hanno ricordato “il ruolo della mostra, l’unica finanziata in Umbria dal Comitato nazionale. Il progetto della mostra prevede il ritorno a Città di Castello di frammenti e disegni che furono realizzati qui, studi in cui Raffaello si confronta con Signorelli mentre crea un capolavoro mondiale come lo Sposalizio, la crocifissione Gavari, la pala di San Nicola da Tolentino.

Per l’occasione riproporremo le opere del periodo tifernate, con una cornice ed uno scenario esaltati dalle possibilità che la tecnologia oggi offre. Inoltre tutti i materiali prodotti per la mostra rimarranno alla Pinacoteca così da valorizzare in modo stabile il museo, grazie un percorso dedicato a Raffaello”. Mario Scarscelli, responsabile dell’Ufficio cultura, ha invece illustrato il meccanismo dell’art bonus e i vantaggi di tipo fiscale, collegati nell’intenzione del Ministero a questo gesto di liberalità, che richiama il ruolo dei mecenati nel Rinascimento”.

In particolare Scarscelli ha sottolineato che “l’art bonus è un’agevolazione fiscale che può arrivare fino al 65% e che è immeditamente riscontrabile sull’imposta dovuta, per le persone fisiche corrisponde al 15%del reddito imponibile e per le aziende al 5 per mille dei ricavi. Il beneficio è compensabile anche nell’F24 e può essere spalmato in più annualità. Inoltre è attivabile anche in assenza di un’imposta dovuta. ”.

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