
Giovedì 29 aprile si riaprono le porte della Collezione Burri a Palazzo Albizzini. A seguito del nuovo dcpm, con il quale il Governo ha deciso di riaprire monumenti e musei, anche la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, nel pieno rispetto delle normative vigenti e nella massima sicurezza, riapre uno dei musei dedicati al Maestro Alberto Burri, quello ospitato nel quattrocentesco Palazzo Albizzini.
“La lunga chiusura ha comportato molti disagi, sia alla fruizione pubblica che alla Fondazione, e cercheremo di superarli in osservanza alle normative vigenti. – dice il Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà, con l’augurio che questo “sia l’inizio di una stagione più proficua”. “La Fondazione – aggiunge Corà – ha in calendario importanti esposizioni di carattere internazionale ed è per noi importante offrire un servizio culturale anche per i visitatori italiani”.
Se da giovedì si potrà tornare ad ammirare dal vivo le opere di Alberto Burri conservate a Palazzo Albizzini, servirà ancora un po’ di pazienza prima di rientrare agli Ex Seccatoi del Tabacco. La seconda sede museale dedicata al Maestro a Città di Castello è chiusa a causa di lavori di ristrutturazione dell’edificio e dell’area dedicata ai grandi Cicli Pittorici. “A fine estate è prevista la riapertura degli Ex Seccatoi del Tabacco – annuncia il Presidente Corà – ed è in programma, per l’occasione, un’importante riflessione pubblica tecnico-scientifica che darà ampio ragguaglio sulle migliorie apportate in questa sede museale che ospita i monumentali cicli pittorici di Burri”.
Da giovedì, il museo aprirà, per un primo periodo, quattro giorni a settimana, dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 e si potrà visitarlo solo su prenotazione.
Per prenotazioni e informazioni contattare il numero 075.8554649, attivo dal lunedì alla domenica in orario 10 – 13 e 14.30 – 18, oppure tramite il sito web www.fondazioneburri.org e per email all’indirizzo museo@fondazioneburri.org.
L’ingresso dei visitatori è contingentato. I turni di visita sono di un’ora e 30 minuti, per un massimo di 10 persone, nei seguenti orari: 10 – 11.30; 11.30 – 13; 14.30 – 16 e 16 – 17.30. In questo primo periodo di riapertura sono sospese le visite guidate, il noleggio di audioguide e le visite di gruppi. La riapertura della sede di Palazzo Albizzini, per la Fondazione, è un segnale di grande importanza per il ritorno alla “normalità”.
Fondamentale sarà la collaborazione di tutti per il rispetto delle regole necessarie a garantire la sicurezza del pubblico e del personale del Museo. Oltre all’ingresso dei visitatori contingentato e su prenotazione, negli orari sopra indicati, per l’accesso alla biglietteria e alle sale espositive è obbligatorio indossare correttamente la mascherina e sanificare le mani tramite gli appositi dispenser, messi a disposizione in biglietteria, nel percorso museale e nei bagni. E’ obbligatorio acconsentire alla misurazione della temperatura, tramite termoscanner, prima dell’ingresso in biglietteria. L’accesso al museo è vietato alle persone che presentano una temperatura uguale o superiore a 37.5° o sintomi influenzali. I visitatori sono pregati di attendere il proprio turno all’esterno del museo. L’ingresso in biglietteria e al bookshop è consentito ad 1 persona alla volta, su indicazione del personale di vigilanza. E’ obbligatorio, inoltre, rispettare la distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro: apposita segnaletica a terra indicherà le modalità di accesso alla biglietteria. Il contingentamento del percorso museale avverrà per sale con apposite indicazioni: qualora si raggiungesse il numero massimo di capienza delle sale verrà comunicata l’eventuale sospensione degli ingressi. Sono preferiti i pagamenti con carta di credito o bancomat. Infine, il personale del museo è preposto al controllo delle regole di sicurezza e delle modalità di accesso dei visitatori.