Castello cambia: “Rinnovo amministrazione Sogepu, si individui una nomina di transizione”

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Nove anni di presidenza e tre mandati conferiti dal Sindaco Bacchetta alla direzione di  SO.GE.PU. sono il massimo delle nomine possibili che il regolamento permette di attribuire allo stesso candidato.

In questi giorni l’uscente Goracci, supportato da un inedito asse tra un consigliere di Fratelli d’Italia e un ex assessore di sinistra, annuncia investimenti milionari a favore dell’ambiente. Attendiamo di capire meglio i motivi di tanta soddisfazione nell’utilizzare svariatimilioni dei contribuenti per progetti datati che avrebbero potuto usufruire di finanziamenti regionali ai quali hanno avuto accesso altri impianti umbri di smaltimento; così come ignoriamo i motivi legati alla necessità di ulteriori spese per l’aggiornamento di un impianto nuovo, funzionante da neppure tre anni. Resta difficile inoltre capire come sia possibile parlare di tutela ambientale mentre si lasciano i propri addetti lavorare sotto tetti che contengono ancora amianto, mai rimosso. 

Per il resto, pur rinviando il giudizio sulla gestione Goracci dopo la pubblicazione del prossimo Bilancio che segna la fine del suo mandato, non possiamo non notare diverse criticità nel raggiungimento degli obiettivi legati a ciò che più interessa ai cittadini: il rapporto costi-benefici dei servizi offerti, il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, il riempimento di una discarica programmata per durare 12 anni la cui saturazione invece è prevista al 2022, ladestinazione dei milioni introitati e l’efficienza in termini di produzione dell’impianto di recupero.

Oggi riteniamo che il Sindaco, come ha fatto velocemente con la Presidenza delle Farmacie Tifernati, e come la legge prevede, debba programmare una nuova nomina alla direzione di SO.GE.PU. valida fino all’insediamento del prossimo Sindaco, che avrà la responsabilità di individuare un candidato che abbia tutte le caratteristiche morali e tecniche e le capacità amministrative per ben operare. Il silenzio del primo cittadino rende evidente la difficoltà di mantenere equilibri politici molto precari…chissà se aspetterà di informare la città dopo il 10 maggio, quando dovrà incassare l’approvazione del Bilancio comunale. 

Come Coordinamento del Cambiamento abbiamo individuato, e già portato al tavolo del centrosinistra, i criteri che riteniamo validi per tutti gli incarichi nelle società partecipate e negli enti in cui il Comune ha diritto di nomina: competenza e capacità del candidato, trasparenza e collegialità delle scelte, con la definizione di un albo/registro dove far confluire le candidature.

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