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Abbassare Irpef ai redditi bassi: proposta di Castello Cambia e Unione civica Tiferno

Abbiamo presentato un emendamento riguardo la tassazione Irpef perché nel Bilancio 2021-2023, approvato dalla Giunta Comunale e depositato per la sua approvazione in Consiglio, le aliquote presentate da questa amministrazione confermano quelle del 2020, con la giustificazione di “non aver alzato le tasse” e mantenuto invarianza del gettito. Forse sta proprio qui il problema: di fronte ad un anno dove tutto è stato stravolto, di fronte ad una epidemia epocale, riproporre le stesse scelte politiche come se nulla fosse successo ci è sembrato decisamente poco rispondente ai bisogni dei cittadini. La crisi economica morde, la povertà aumenta e molti cittadini hanno visto ridursi il proprio reddito in maniera drastica: mantenere invariata la tassazione per chi ha redditi sempre più bassi, dai 13000 ai 15000 € , con una aliquota dello 0,74% molto simile a quella dei redditi superiori, ci è sembrato iniquo e penalizzante perché incide sulla gran massa dei pensionati e dei lavoratori precari: il nostro emendamento la riduce allo 0,35% con un risparmio procapite di oltre la metà.
Siccome il Bilancio, ormai depositato da questa giunta, andava comunque rispettato nei suoi equilibri finanziari, abbiamo rimodulato le altre fasce ritoccandole dello 0,01% in modo da spalmare il gettito atteso sulle fasce di reddito superiore, fino a prevedere la aliquota massima dello 0,80% solo per i redditi dai 55.000€ in su. L’invarianza di gettito viene quindi assicurata, ma viene rimodulata in maniera progressivamente più equa a seconda della capacità reddituale dei cittadini.
I consiglieri Bucci, Arcaleni (Castello Cambia) e Schiattelli, Bartolini (Unione Civica Tiferno) , firmatari dell’emendamento presentato, sono concordi nel voler dare un segnale concreto di vicinanza e aiuto alle fasce più deboli della popolazione.

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