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Lignani (Fratelli d’Italia) “L’Amministrazione comunale millanta presunti meriti non propri; bilancio rigido e aumento della pressione fiscale per le famiglie”

Un bilancio di dichiarazioni politiche e di numeri complessi che nasconde dietro le partite di giro tra Stato, Comune e attività professionali una pressione fiscale in aumento per le famiglie. E’ doveroso chiarire che i bilanci di questi anni sono di ancor più difficile lettura perché impostati su trasferimenti di ristori per l’emergenza Covid da parte dello Stato che sono stati caratterizzati anche da linee di indirizzo ed interpretative mutevoli.

Ma è fuori dubbio che l’attività dell’Amministrazione comunale si è limitata all’essere cinghia di trasmissione non sempre efficiente e tempestiva di ristori del Governo dovuti e comunque insufficienti. Lo stesso ampliamento del suolo pubblico per le attività gratuito è determinato da questi contributi governativi tanto e vero che non emergono scostamenti d’entrata rispetto al 2019 per queste poste di bilancio. Soprattutto nell’addizionale IRPEF su cui si poteva agire ripristinando i 15000 euro di no tax area è evidente negli ultimi anni un aumento del gettito, certificato dai numeri, che ha colpito i più deboli .

Per non parlare della TARI ancora nel campo delle presunzioni perché la tariffa non è stata fissata ma che sarà sicuramente più alta dello scorso anno visti anche gli oltre 500000 euro  di aumento d’entrate messi nel documento di bilancio. In sintesi gli sgravi per le attività determinati da rigide scelte nazionali e compensati da entrate governative avranno come contraltare un aumento di pressione per le famiglie. Si dà atto che i servizi a domanda individuale rimangono fermi ma francamente nella situazione attuale è il minimo sindacale. Un bilancio di fine consiliatura, in cui emergono anche i fallimenti programmatici sul fronte delle partecipate rimasto immobile dal 2016 nonostante gli impegni di fusione e dismissione presi, in cui è mancata qualsiasi impronta politica lasciando alla burocrazia mano libera nella gestione decisionale.

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