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Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani vince il Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a Scuola “Vito Scafidi” con un progetto didattico sulla disabilità e il tema delle barriere

Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani ha vinto il primo premio per l’area Educazione alla Cittadinanza attiva della XV edizione del Premio Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute “Vito Scafidi” con il progetto “A braccia aperte, un mondo accessibile e accogliente per tutti”, un lavoro didattico imperniato sul tema delle barriere, con particolare riferimento a quelle architettoniche. La giuria di esperti del concorso, istituito con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione nell’ambito della “Campagna Imparare Sicuri” di Cittadinanzattiva finalizzata a valorizzare, diffondere e dare riconoscimento alle buone pratiche realizzate nelle scuole di ogni ordine e grado del Paese, ha assegnato alla scuola tifernate un premio di 600 euro da destinare ad attività didattiche e all’acquisto di supporti allo studio per gli studenti.

“Un riconoscimento che ci rende orgogliosi, perché è frutto della collaborazione tra amministrazione comunale e mondo della scuola sul tema dei diritti civili nell’ambito del progetto avviato nel 2019 con la Rete Nazionale delle Scuole di Pace e la Provincia di Perugia per costruire un curriculum verticale sulla cittadinanza, dall’asilo all’università”, commenta l’assessore alle Politiche Scolastiche Rossella Cestini, nel congratularsi con la dirigente scolastica del Polo Tecnico Franchetti-Salviani Valeria Vaccari, gli studenti e gli insegnanti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. “Dalla scuola arrivano contributi di grande valore a beneficio della comunità – evidenzia Cestini – come dimostra questo lavoro didattico del Polo Franchetti-Salviani sulla disabilità, che ha permesso di elaborare un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella sala del consiglio comunale che come amministrazione comunale abbiamo recepito nell’ambito della redazione del PEBA, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche sul quale siamo impegnati insieme al consiglio comunale con l’obiettivo di assicurare piena cittadinanza alle persone diversamente abili”. Sviluppato nel febbraio 2020, il progetto “A braccia aperte”, ha coinvolto per una settimana l’intera popolazione scolastica del Polo Franchetti-Salviani, favorendo approcci diversi al problema delle ‘barriere’ in relazione all’età degli studenti e alla specificità dei corsi.

Laboratori proattivi per tutte le classi hanno permesso ai ragazzi di sperimentare con esperienze simulate i disagi dei vari tipi di disabilità, in particolare di quella motoria, visiva e uditiva. Nell’ambito delle attività didattiche è stato realizzato il videogioco dal titolo “Zerobarriere”, per i ragazzi del biennio, che attraverso un linguaggio diretto ha stimolato una riflessione sulla dimensione sociale e reale delle barriere architettoniche. Le riflessioni sui temi proposti sono state completate con la visione aperta a tutte le classi del film “Quasi amici”, presso il Nuovo Cinema Castello, e con approfondimenti per gli allievi del triennio del tema delle barriere architettoniche a cura di docenti e studenti del corso Costruzioni Ambiente e Territorio – TECNOCAT Geometri. A concludere il progetto è stata la presentazione della pubblicazione “Antologia aperta dell’accessibilità” a cura dell’Istituto del Marchio di Qualità Zerobarriere (IMZ). “Per gli studenti è stata un’opportunità molto interessante, che li ha toccati veramente, mettendoli a confronto diretto con la problematica della disabilità e permettendo loro di riflettere sul concetto di ‘barriera’, come ostacolo alla realizzazione di auspicabili dialoghi verso tutte le forme di diversità, anche culturali e ideologiche”, osserva la dirigente Valeria Vaccari, nell’esprimere soddisfazione per “un riconoscimento che premia la qualità del lavoro svolto da insegnanti e studenti anche sul versante della promozione di comportamenti responsabili”.

Il Premio Buone Pratiche di Educazione Alla Sicurezza ed alla Salute Intitolato dal 2009 a Vito Scafidi, il giovane morto per il crollo del controsoffitto della sua aula nel liceo Darwin di Rivoli, ha l’obiettivo di raccogliere, premiare e diffondere le attività progettuali e le esperienze più significative realizzate dalle scuole italiane di ogni ordine e grado sui temi della sicurezza a scuola e sul territorio, dell’educazione al benessere e dell’educazione alla cittadinanza attiva.

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